L’attrice iraniana Taraneh Alidoosti è stata rilasciata dal carcere dopo ben 19 giorni di reclusione. A riferirlo è stata l’emittente “Iran International”, secondo cui la liberazione sarebbe avvenuta dietro il pagamento di una cospicua cauzione di 225mila dollari (10 miliardi di rial).
L’attrice, conosciuta per le sue interpretazioni nei film del regista Premio Oscar Asghar Farhadi come About Elly e Il cliente, è stata arrestata nella sua abitazione di Teheran il 17 dicembre dopo che, nelle settimane precedenti aveva manifestato l’intenzione di rimanere in Iran per continuare a prendere parte alle proteste di piazza che stanno scuotendo il paese. “Rimango e non ho intenzione di andarmene come si vocifera in giro, non ho passaporto o residenza in nessun altro Paese se non l’Iran”: aveva scritto in un post del 5 novembre. È del 9 novembre una sua foto senza hijab e con in mano il cartello con scritto in curdo lo slogan delle proteste, ‘Donna, vita, libertà”, che aveva fatto il giro del mondo.
Jafar Panahi è finalmente libero di viaggiare. Il divieto di viaggio del regista iraniano dissidente è stato improvvisamente revocato dopo 14 anni, consentendogli di lasciare l'Iran per una località sconosciuta insieme alla moglie Tahereh Saeedi
Dopo Jafar Panahi un altro regista dissidente iraniano ritrova la libertà. Si tratta di Mohammad Rasoulof - vincitore dell'Orso d'oro nel 2020 con Il male non esiste - arrestato lo scorso luglio per aver criticato il governo di Ebrahim Rais
Jafar Panahi - che aveva intrapreso lo sciopero della fame per protesta - è stato rilasciato dal carcere di Evin. L'annuncio arriva dalla moglie Tahereh Saidii su Instagram
"Con amore per l'Iran e la gente della mia terra", con queste parole il pluripremiato regista annuncia, tramite una lettera pubblicata su Instagram dalla moglie, uno sciopero della fame che terminerà solo al momento del suo rilascio