Tanta commedia al Teatro antico

“Non c’è in Italia un festival serio sulla commedia intelligente, un genere che ricompone il grande pubblico, da sotto i 20anni a sopra i 50anni. E il Teatro Antico di Taormina mi pare la location ideale, nella sua storia quanta gente vi ha riso o pianto”. Mario Sesti, il neo direttore editoriale, spiega così l’identità di Taormina Film Fest 58, di cui CinecittàNews è media partner. Non a caso toccherà a Paola Cortellesi inaugurare il 23 giugno la kermesse, a Sophia Loren madrina del Festival e a Carlo Verdone il compito di chiudere il 28 giugno. Ma un prologo avverrà il 22 giugno al Palacultura di Messina – città d’origine del Festival – con l’incontro I Castellitto: una famiglia d’autore” a cui partecipano Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini e Pietro Castellitto.

Tiziana Rocca, General Manager, ricorda che “il filo conduttore della 58a edizione è la solidarietà con una serie di inziative che prevede anche che vengano devoluti parte degli incassi del Teatro Antico i cui biglietti d’ingresso sono stati comunque abbassati per rendere il più possible accessibile la kermesse”. 

Il sindaco di Messina Mauro Passalacqua punta a un rilancio della manifestazione, soprattutto nella sua veste mondana, “latitante negli ultimi anni e del resto importante per un festival di larga vocazione popolare ospitato in un luogo d’eccellenza del turismo”.

Tanta commedia allora, a cominciare dal Grande cinema al Teatro Antico che presenta: Darling Companion di Lawrence Kasdan sulla coppia in crisi Diane Keaton e Kevin Cline; The First Time di Jon Kasdan figlio, una commedia sexy sul mondo dei teenager che ha furoreggiato al Sundance Film Festival; Adieu Berthe-L’entérrement de méme di Bruno Podalydès; L’amour dure trois ans di Frèdèric Beigbeder; Your Sister’s Sister di Lynn Shelton e infine Ribelle/The Brave di Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell, una produzione 3D della Disney Pixar.

Il programma della sezione Tutti i colori della commedia presenta: La suerte en tus manos/All In di Daniel Burman; l’omaggio al Festival Internazionale del Film di Roma Turn Me On, Dammit! di Jannicke Systad Jacobsen; Grabbers di Jon Wright; I tre marmittoni di Bobby e Peter Farrelly; La clinique de l’amour di Artus De Penguern; Le prénom di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte.

Accanto alla  commedia un tocco di Horror a mezzanotte affidato a The Thing di Matthijs van Heijningen Jr., remake del film di Carpenter del 1982 e a The Ghostmaker di Mauro Borrelli, omaggio all’horror classico.

Protagonisti di Filmmaker in Sicilia sono i film: Amaro amore di Francesco Henderson Pepe; Baci salati di Antonino Zappalà; Lo sposalizio di Francesco Lama e Storie-Sicilian Comedy di Daniele Gonciaruk.
Il cinema sopra Taormina propone Le confessioni di una donna (1928) di Amleto Palermi; L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni; L’altro piatto della bilancia (1972) di Mario Colucc e con Catherine Spaak (ospite del Festival), che narra la vera storia di un giallo accaduto a Taormina a metà degli anni ’50 e mai uscito in sala per problemi produttivi.

Al Focus Russia partecipano Cargo 200 di Alexey Balabanov; Silent Souls di Aleksei Fedorchenko; Il giorno di Yuri di Kirill Serebrennikov con Ksenia Rappoport che riceverà il Premio leone d’Oro della Provincia.

Tra gli Eventi Bianco rosso e Verdone: 40 anni raccontati da Carlo e dal suo cinema, una serata speciale in compagnia del popolare regista e attore; l’Omaggio a Dalla con Pupi Avati, due contributi inediti in cui Lucio parla dei registi Sorrentino, Kitano e Van Sant, una testimonianza di Franco Battiato e e marco Alemanno che leggerà un racconto di Dalla sulla Sicilia. E ancora Donatella Finocchiaro e Isabella Ragonese a confronto sulla ‘Scuola siciliana di recitazione’.

Il Festival propone poi le Tao Class, spazi di attenzione e dialogo con autori, attori, professionisti del mondo/cinema, servendosi dell’ausilio di materiali audiovisivi (clip selezionate da film o altre fonti). E allora incontri sul rapporto tra cinema e scrittura (con Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto) e sulle nuove forme di interpretazione, e divismo delle serie tv: Jason Lewis, interprete di Sex and the City e Brothers&Sisters e con Lisa Edelstein, storica fiancheggiatrice e antagonista del Dr. House. Ci saranno incontri con il talento visionario di Terry Gilliam, con due icone degli anni ’80, Kelly LeBrock e Carol Alt, con il produttore Amedeo Pagani e i lregista Francesco Calogero. E poi un omaggio ad un grandissimo maestro scomparso assurdamente come Theodoros Angelopoulos.

Protagonisti di Campus, insieme agli studenti degli atenei di Catania e Messina, saranno la regista e attrice di orgini libanesi del Medio Oriente Nadine Labaki, che riceverà il Mediterraneo Award per il diaologo tra le culture; Michele Placido, Massimiliano Bruno che racconteranno il loro prossimo film; il concept artist Mauro Borrelli che ha lavorato con Burton, Coppola, Van Sant; lo scrittore comico Mattia Torre, tra i creatori della serie cult Boris, insieme con Antonio catania e Pietro Sermonti; un programma dedicato al cinema documentario a cura della sede di Palermo del Centro Sperimentale, affiancato dalla regista Costanza Quatriglio e infine una tavola rotonda sul Made in Italy nel cinema con la partecipazione di Rodrigo Cipriani Foresio, presidente Istituto Luce Cinecittà , Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema, Michele Lo Foco della Fondazione Cinema per Roma, Riccardo Monti alla guida dell’ICE e Riccardo Tozzi, presidente Anica.

Nell’ambito di Pre-visioni: lavori in corso racconteranno l’avventura di realizzare un film registi come Pupi Avati, Massimiliano Bruno, Marco Risi, Fausto Brizzi e l’esordiente Giorgia Farina, autori/attori come Michele Placido, produttori come Raffaella Leone, interpreti come Sabrina Impacciatore, Vinicio Marchioni, dialogando con il pubblico e i giornalisti.