SUD SIDE CINEMA

Americani, tutti sudisti. Nel senso che il cinema italiano che piace, alle major di Hollywood come agli indipendenti del Sundance, ha uno spiccato accento meridionale. Malèna, di Giuseppe Tornatore, I cento passi, di Marco Tullio Giordana e Sangue vivo, di Edoardo Winspeare, sono i tre titoli che stanno furoreggiando negli appuntamenti più importanti per il cinema mondiale e americano in particolare. Insomma, un vero e proprio “mezzogiorno di fuoco”.
Questo è il primo anno in cui due film prodotti in Italia sono stati candidati insieme per i Golden Globe. Un discreto risultato, anche se il premio è poi volato al taiwanese Ang Lee. E comunque i Globe restano una prestigiosa anticamera per gli Oscar, dunque l’accoppiata potrebbe riproporsi anche durante la notte delle stelle. Il film di Giuseppe Tornatore, da poco uscito anche nelle sale Usa, potrebbe essere candidato come miglior film, e rappresentare così l’Italia accanto ai Cento passi, già selezionato come miglior pellicola straniera.
Fin qui i fatti. Fa riflettere, però, che ad attraversare l’Oceano siano due storie diverse per ambientazione, personaggi e tecnica narrativa, ma tutte profondamente siciliane. Da una parte la storia di un ragazzino innamorato di una donna fatale, sullo sfondo dell’Italia fascista, dall’altra la ribellione di un ragazzo nato in una famiglia mafiosa durante gli anni ’70. Una vicenda che ha già conquistato il premio del pubblico al Festival di San Paolo, in Brasile, mentre il film con Monica Bellucci è tra i candidati in lizza per i Bafta, i premi assegnati ogni anno dall’Accademia britannica per i film e la televisione.
Altra storia ancora quella del lavoro di Edoardo Winspeare, scandito dalle musiche e dal dialetto salentini. Il film ha già trionfato al Festival di Montpellier e a quello di San Sebastian, ed è stato apprezzato anche dai critici stranieri presenti alle Grolle. E ora è la volta del Sundance Festival, la rassegna di cinema indipendente promossa da Robert Redford. Da tempo un film italiano non veniva scelto per questo appuntamento. Quest’anno Sangue vivo è l’unico italiano tra i 106 titoli selezionati tra 1.300 pellicole.