Fellini vide da bambino Maciste all’inferno e provò a rifarlo inconsciamente in tutti i suoi film, Visconti ammirava Silvana Mangano sul set esclamando “Sì, ora sei mia madre”. Paolo Sorrentino ha rielaborato il lutto per i genitori in più lavori. E il Michele di Nanni Moretti urlava: “Io non voglio superarlo il complesso di Edipo!”.
Sono questi i temi su cui riflette l’interessante saggio di Alessandro Chetta, in libreria da Maggio 2024 con Edizioni Sabinae.
Se il cinema è sogno, allora contiene gli aspetti più reconditi della psiche di chi lo realizza e di chi lo guarda. Autore e spettatore sono complici e avversari: grondano l’uno dentro l’altro desideri e traumi, angosce e voluttà.
Per conflitti politici irrisolti e tabù cattolici, l’Italia ispira un cinema più ‘freudiano’ degli altri, analitico nella risata e nel pianto, e questo libro prova a raccontare con quale profondità i film hanno contribuito a modellare la vita psicologica della nazione.
Storia freudiana del cinema italiano
Sessualità, traumi e tabù, da Flaiano a Sorrentino
di Alessandro Chetta
Edizioni Sabinae
Uscita maggio 2024
Questo il titolo del libro che la 22esima edizione del Festival dedica all’attore, ospite il 7 agosto a Casacalenda (CB) per presentarlo e incontrare il pubblico. A cura di Federico Pedroni e Federico Pommier Vincelli, il volume è pubblicato da Cosmo Iannone Editore
Nelle librerie un mémoire che ci conduce nel cuore del cinema del regista indipendente, tracciando anche i contorni delle sfide di una vita complessa e mai ordinaria
L’autobiografia sarà presentata venerdì 31 maggio a Trieste, alla presenza dell’autrice e della giornalista Sara del Sal
Da Woody Allen a Paolo Sorrentino, il volume edito da 89Books racconta la "Roma da bere" con le foto esclusive dei party della Capitale