I giovani giurati dell’edizione 2022 del Giffoni Film Festival 2022 hanno emesso i verdetti definitivi, scegliendo i film vincitori di tutte le categorie in concorso. Per quanto riguarda la sezione Generator +18 i giurati hanno deciso di premiare il film Stay Awake, storia autobiografica del regista statunitense Jamie Sisley. Protagonisti due fratelli adolescenti che lottano per liberare la propria madre dal vortice della tossicodipendenza da farmaci. Per la categoria GexDoc vince Lyra dell’irlandese Alison Millar, un ritratto intimo della vita, della fulgida carriera e della morte drammatica della celebre giornalista nordirlandese Lyra McKee. Sostenitrice del movimento LBGTQ+, la cronista è stata uccisa a 29 anni a colpi di arma da fuoco dai repubblicani dissidenti irlandesi, nell’aprile del 2019.
Vince il premio Gryphon Award come migliore lungometraggio per la categoria Elements +6 è Vinski And The Invisibility Powder del regista finlandese Juha Wuolijoki; per gli Elements +10 vince il film spagnolo Full of grace di Roberto Bueso, nella sezione Generator +13 il vincitore è La Traviata, my brothers and I del regista francese Yohan Manca; infine la sezione Generator +16 premia il lungometraggio My brothers dream awake della regista cilena Claudia Huaiquimilla.
Anche quest’anno sono stati assegnati premi speciali. Il premio CIAL – Premio Ambiente – Aluminium Gryphon va a How I learned to fly per la regia di Radivoje Andrić. Il premio Lete Special Award – Sport And Social Culture va all’olandese Bigman regia di Camiel Schouwenaar. Ad aggiudicarsi il Premio Speciale Acea Sustainability Award è il film Super furball saves the future” (Finlandia) diretto da Joona. Il riconoscimento Speciale Premio Cgs (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) – Percorsi Creativi 2022 è stato assegnato al film Sonata (Polonia) in concorso nella sezione Generator +13, diretto dal polacco Bartosz Blascke.
"Pensione? Mentre lo dico, comincio a lavorare su un nuovo progetto", ironizza l'attore britannico ospite a Giffoni, volto versatile di tanto cinema - mai italiano, con un po' di suo rammarico -, in partenza per Londra per girare la seconda stagione di Slow Horses, serie-evento in onda su Apple Tv+; aspettando di vederlo nell'atteso Oppenheimer di Nolan.
Un dibattito acceso su dittature, democrazie, autodeterminazione dei popoli, manipolazione e inquinamento dell’informazione. Al Giffoni Film Festival arriva il sociologo Alessandro Orsini, accusato di avere posizioni filo-putiniane sulla guerra in Ucraina. Per il patron Gubitosi: "E' un uomo che divide. Ma la libertà di espressione va difesa"
"Ha ragione Barbera quando dice che si fa più per quantità. Io distinguo, però, tra produttori e artisti. Perché i primi fanno film per i numeri, gli altri per esprimere la propria idea sul mondo". Così Sergio Rubini, ospite di Giffoni, intervistato da Cinecittà News
Il daily drama firmato da Rai Fiction e Fremantle ha festeggiato al Giffoni Film Festival la messa in onda della puntata numero 6.000, confermando un successo che va avanti da 25 anni