Squitieri: “Ci voleva un italiano”

“Possibile che non si potesse trovare un italiano?”, si domanda Pasquale Squitieri dopo la nomina di Moritz De Hadeln alla Mostra di Venezia. “Il mio interrogativo – aggiunge – è simile a quello che si potrebbe fare un cittadino francese o tedesco: non credo che per gestire il festival di Berlino avrebbero chiamato Rondi o Lizzani, o che a Cannes al posto di Jacob avrebbero nominato Pontecorvo”.
Per Squitieri la Mostra di Venezia come espressione anche della cultura nazionale avrebbe potuto essere gestita “con maggior consapevolezza” da una personalità italiana.
«Il presidente Ciampi – dice il regista – sta facendo una campagna forte e incisiva per divulgare lo spirito nazionale e poi cadiamo nel provincialismo… alla Biennale si preferisce un italiano come Bernabè, calcando un po’ la mano sulla sua preparazione specifica, mentre al cinema, trattato come una Cenerentola, si sceglie uno straniero”. “Penso che in Italia – conclude Squitieri – ci fossero almeno cinque personalità, di destra o sinistra non importa, che avrebbero potuto tranquillamente gestire la Mostra. Ma dopo la nomina di Alberoni alla Scuola nazionale di cinema e quella di Bernabè alla Biennale ci dobbiamo abituare a una sorpresa al giorno”.
Leggi il dossier di tamtam.