Con la proiezione de Il rosso e il blu, dedicata alle scuole, presente il regista, Giuseppe Piccioni, comincia a Roma domani 4 maggio, fino al 6 maggio presso il MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, l’8a edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento internazionale di corti e lungometraggi, organizzato da ASL Roma 1 – Dipartimento Salute Mentale e ROMA CAPITALE Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale, in collaborazione con la Fondazione MAXXI. Lo Spiraglio FilmFestival, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica, racconta il mondo della salute mentale nelle sue molteplici varietà, attraverso le immagini.
Tra i lungometraggi selezionati in concorso, lo svedese Mousse, di John Hellberg, vincitore di oltre 160 premi nei festival di tutto il mondo, la storia di un uomo stanco di vivere come un cittadino di seconda classe. Dall’Italia, Uscirai sano, di Valentina Pellegrino e Barbara Rosanò, che racconta come, in un piccolo paese del Mezzogiorno nasce una grande struttura in grado di produrre, nell’arco di decenni, una rivoluzione nella cura della malattia mentale. Qui i pazienti ritenuti idonei usufruiscono del sistema open door: possono uscire e vivere nel paese, generando una contaminazione unica tra il mondo interno dell’ospedale e quello esterno della comunità.
Quindi, Appennino, di Emiliano Dante, un diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L’Aquila, città del regista, e prosegue con i terremoti nell’Appennino Centrale del 2016-17, fino al lunghissimo ed estenuante asilo dei nuovi terremotati a San Benedetto del Tronto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico, dove la questione di vivere in un’area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema del reale. Tra i cortometraggi in concorso, L’ombra delle muciare, prima regia dell’attore Marcello Mazzarella, dove un imprenditore si prende cura del padre malato di Alzheimer e si prodiga in un disperato tentativo di mantenere viva la storia della propria famiglia e la memoria del padre stesso. Altro cortometraggio, Senza corpo, di Stefano Cioffi, con Daria Cardillo e Galatea Ranzi, che racconta di Daniela, ragazza confusa e problematica, con un rapporto conflittuale con il proprio corpo. Forse vorrebbe essere un uomo. E quindi, in rete, cambia identità, spacciandosi per Daniele…
Numerosi gli eventi collaterali alle proiezioni, tra cui alle ore 21:00, “Scuola&Famiglia: c’eravamo tanto amati”, incontro tematico su un argomento di stretta attualità, il rapporto tra scuola e famiglia, che coinvolge insegnanti, genitori e ragazzi, con interventi di Marco Lodoli, Veronica Pivetti, Silvia Bracci e Paolo Musu.
Nella serata finale del festival, domenica 6 maggio a partire dalle ore 21:00, la Giuria assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Il festival, inoltre, consegnerà il Premio Lo Spiraglio – Fondazione Roma Solidale onlus 2018 all’attrice Anna Foglietta, quale artista particolarmente sensibile e interessata ai temi legati al mondo della salute mentale.
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