Il regista statunitense Spike Lee è pronto a dirigere una docuserie targata ESPN sulla vita di Colin Kaepernick, l’attivista ed ex quarterback della NFL, la principale lega di football americano, diventato popolare in tutto il mondo nel 2016 per esserci inginocchiato durante l’inno americano per protestare contro l’ingiustizia razziale e la brutalità della polizia. Un gesto in solidarietà della causa Black Lives Matter che gli costò la carriera, in quanto il suo contratto non venne mai rinnovato, rendendolo di fatto un ex giocatore ad appena 29 anni.
Il progetto, il cui titolo e data di uscita devono ancora essere annunciati, è frutto di un accordo firmato nel 2020 da Kaepernick e la sua Ra Vision Media con la Disney, proprietaria del canale sportivo ESPN. Tra i produttori figura anche l’ex conduttore sportivo Jemele Hill. Nella serie verrà raccontata tutta la vita dell’ex sportivo, a partire dalla sua crescita come figlio di razza mista di genitori adottivi bianchi. Una storia che è già stata oggetto della serie Netflix Colin in Black and White, che Kaepernicick ha co-creato e prodotto esecutivamente con Ava DuVernay.
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