Dopo l’esclusione di alcune categorie dalla “notte delle stelle” sono arrivate le proteste, a partire dal premio Oscar Tom Fleishman, un tecnico del suono celebre per decenni di lavoro con Martin Scorsese, che si è dimesso dall’Academy dopo l’annuncio del controverso piano. Per snellire la serata e far risalire l’audience sono state escluse dalla diretta gare importanti come l’editing, la colonna sonora originale, i set, il make up e il suono, oltre a tre categorie di short. I premi saranno consegnati sempre al Dolby Theater nell’ora che precede la trasmissione dal vivo durante la quale saranno mandati in onda, ma in versione registrata e abbreviata. Un portavoce di Fleischman ha confermato all'”Hollywood Reporter” le dimissioni. Non solo Fleischman ha espresso costernazionenel corso della cerimonia dei premi della Art Directors Guild,
Denis Villeneuve e Jane Campion hanno criticato la decisione dell’Academy: “Stanno gettando il bebè con l’acqua del bagno”, ha detto il regista di Dune “che ha ricevuto uno degli awards, mentre la Campion, in quarantena per Covid, ha definito il design “parte vitale nella creazione di un buon film”.
La voce più autorevole espressasi finora è però quella di Steven Spielberg, che ha osservato che quella del cinema “è una famiglia in cui ogni arte è indispensabile al pari di tutte le altre”. Intervistato da ‘Deadline Hollywood’, ha specificato “non sono d’accordo con la decisione. Siamo il mezzo di comunicazione più collaborativo del mondo. Siamo tutti assieme quando creiamo la magia e mi rattrista che non saremo tutti assieme in diretta quando saranno annunciati i premi”, ha osservato il regista che si è peraltro detto “poco ottimista” sulla possibilità che l’Academy stavolta faccia marcia indietro come accadde tre anni fa”.
Vito Giuseppe Zito: "i racconti degli anziani del paese per ricostruire luoghi e usanze. E quei bimbi “appesi a un filo” nel prezioso video dell’Archivio Luce". L’intervista
"Concentriamoci a fare un gran tifo per lo splendido Vermiglio di Maura Delpero!" ha aggiunto la regista e attrice
La Presidente di APA - Associazione Produttori Audiovisivi celebra l'inaspettata nomination per la corsa agli Oscar di C’è ancora domani, titolo appena entrato tra i 207 papabili per la Statuetta, per cui corre anche Vermiglio, già designato dall'Italia
Il film campione d’incassi è stato inserito dalla Academy nella lista dei 207 film 'eleggibili' per la 97ma edizione degli Oscar