Il Festival di Cannes ha fatto fronte alla mancata edizione scegliendo di diventare una manifestazione di lungo corso durante l’anno. L’edizione “Spécial Cannes 2020” propone la scoperta in anteprima di quattro film della selezione ufficiale insieme a quelli del concorso Cinéfondation, e andrà avanti dino al 29 ottobre al Grand Théâtre Lumière, dopo la presentazione alla presenza di Pierre Lescure, Thierry Frémaux e del sindaco di Cannes David Lisnard.
“La nostra presenza qui – ha detto Lescure – si deve a tre cose: senso di responsabilità, piacere per la cultura e gusto per l’amicizia”. “Quando la scorsa primavera abbiamo capito che il festival non si poteva fare – ha proseguito Frémaux – abbiamo deciso di sbrogliarlo e riorganizzarlo, non tanto per noi, ma per i film, gli artisti, i professionisti, la stampa e il pubblico”. “E’ impensabile avere un anno bianco con gli schermi neri. Questa edizione incarna la volontà di vincere, di far viaggiare la cultura attraverso il mondo”, ha concluso il sindaco.
Il film d’apertura è stato Un Triomphe di Emmanuel Courcol, previsto in sala per il 23 dicembre.
The Story of Hong Kong sarà il film di apertura. 24 titoli della selezione 2020 si potranno vedere dal 21 al 30 ottobre al festival coreano
23 film selezionati dal Festival di Cannes nel 2020 saranno presentati al Festival Lumière di Lione, dal 10 al 18 ottobre. Alcuni titoli saranno poi anche alla Festa di Roma e in una tre giorni speciale sulla Croisette. Tra i film Drunk di Thomas Vinterberg, ADN di Maïwenn, Falling di Viggo Mortensen, Gagarine di Fanny Liatard & Jérémy Trouilh, Soul di Pete Docter
Dopo il festival di Deauville, un'altra grande kermesse internazionale accompagna i film della selezione ufficiale di Cannes che non hanno potuto essere proiettati sulla Croisette. Tocca ora a San Sebastián, per una collaborazione inedita ed eccezionale
Dal 4 al 16 settembre, il Festival del Cinema Americano di Deauville proietterà 56 film provenienti dalla selezione ufficiale di Cannes 2020, confermando la volontà di Thierry Frémaux e Pierre Lescure di fronteggiare la crisi collaborando con i festival del mondo. Tra le pellicole anche Last Words di Jonathan Nossiter