Recuperare il cinema sommerso da logiche produttive e distributive che privilegiano solo prodotti in linea con il mercato dominante, commercialmente sicuri, e penalizzano la varietà artistico-espressiva. È il nuovo traguardo della Diamond Editrice che con la collana Imago, dedicata al linguaggio iconografico – nell’intento di porre l’opera al centro e le parole a cornice – ospiterà film, documentari, docufiction e cortometraggi firmati da registi emergenti.
Si tratta di prodotti cinematografici rimasti in gran parte sconosciuti a livello nazionale, benché alcuni abbiano preso parte a vari festival e concorsi e siano stati premiati per il contenuto culturale e la qualità del montaggio.Il cofanetto dvd sarà arricchito da un libro con l’obiettivo di accompagnare lo spettatore nella visione dell’opera, un diario di bordo redatto dallo stesso regista in cui spiega la lavorazione del film e risponde agli interrogativi narrativi. Il formato sarà lo stesso con cui la Diamond ha vinto nel 2012, con D’amore e di liberta del poeta Antonio Veneziani, il primo premio “Del Cortegiano”, riconoscimento rivolto al “packaging” del libro – carta, caratteri, copertina, immagini e ogni altra idea volta alla confezione del prodotto-libro.
“Il cinema non è morto, è solo paralizzato” dichiara l’editore Simone Di Matteo.“Per attuare il disgelo è necessario un intervento attivo e creativo che vede protagonisti autori, registi, produttori, imprenditori e distributori. Troppi sono i film prodotti grazie a finanziamenti privati e pubblici che subiscono, nonostante l’alta qualità artistica e culturale, una battuta d’arresto prima del traguardo distributivo”. La collana sarà inaugurata con Sottosuolo, docufilm di Sebastian Maulucci, giovane filmaker di Latina, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino ne L’amico di famiglia, in concorso al Festival di Cannes 2006, e regista de La terra e il vento (Arpa Film 2013).
Il film è un viaggio nell’arte della vita di provincia raccontata dai protagonisti, due giovani artisti che nell’incertezza del presente si interrogano sul futuro. A loro si unirà un coro di voci della vita culturale e artistica originari del capoluogo pontino, molti dei quali ormai affermati, che coprono diverse generazioni: Antonio Pennacchi (autore di Canale Mussolini, Premio Strega 2010); Luciano Melchionna (drammaturgo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico); Lina Bernardi (attrice di cinema, teatro e tv); Enzo Provenzano (attore e regista); Nino Bernardini (attore); Gianfranco Pannone (regista cinematografico e tv); Roberto Prosseda (pianista) e Chiazzetta (musicista).
Girato tra Latina e Roma il docufilm – la cui uscita è prevista per dicembre – a differenza della letteratura e del cinema che fino ad oggi ha raccontato di Latina solo la storia della sua fondazione, avvenuta nel Fascismo, intende dare una chiave di lettura nuova della città, spostando l’attenzione sulla vita artistica e culturale.
Sottosuolo è stato finalista al VAMFEST (Vercelli Art movie festival) di Vercelli, 2009; al Documenta Film Fest 2009 (Sezze, LT); al Premio Wirral International Film Fest 2009 – Liverpool– Italian Competition. E’ inoltre già in programmazione la pubblicazione del documentario Nessuno è perfetto di Massimo Fabio Lozzi e un film del regista foggiano Carlo Fenizi.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma