In programma a Torino, dal 15 al 22 marzo, la 20ma edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus intitolata “Me, Myself(ie) And I”, perché dedicata al tema dell’autorappresentazione mediale nell’epoca dell’iperconnessione e della condivisione permanente. Ad aprire il festival Dafne di Federico Bondi, distribuito da Luce Cinecittà e premio FIPRESCI all’ultima Berlinale, che racconta la storia di una trentenne esuberante, portatrice di sindrome di Down. Dafne ha un lavoro che le piace, amici e colleghi che le vogliono bene, sa organizzare da sola propria vita ma vive ancora insieme ai genitori. L’improvvisa scomparsa della madre Maria sconvolge la vita familiare e spinge Dafne a ricercare un equilibrio diverso. Alle ore 20, al Cinema Massimo – MNC, Sala Cabiria, interverranno alla proiezione di Dafne il regista e la protagonista Carolina Raspanti.
Film di chiusura di Sottodiciotto & Campus sarà Selfie di Agostino Ferrente, presentato all’ultimo Festival di Berlino e distribuito da Luce Cinecittà, in cui i due giovani protagonisti, ragazzi del rione Traiano di Napoli, si raccontano senza filtri (non c’è neanche quello dell’operatore di macchina) attraverso un iPhone, o meglio attraverso una serie di selfie che ricostruiscono la loro vita quotidiana, i loro sogni, le loro difficoltà all’interno di uno dei quartieri più difficili della città.
Tra altri inediti e anteprime, il surreale Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, The Cleaners in arrivo dal Sundance, di Hans Block e Moritz Riesewieck, sugli “spazzini digitali” che rimuovono i contenuti dal web. Il Festival festeggia i 90 anni di Braccio di ferro, l’indimenticabile marinaio con la pipa in bocca e di Tintin, l’inossidabile reporter giramondo. Tra gli altri titoli della sezione d’animazione, Mirai di Mamoru Hosoda, Seder-Masochism di Nina Paley, Mani rosse di Francesco Filippi, sul tema della violenza sui minori, e, in anteprima assoluta, i primi episodi della nuova serie tv Marblegen di Sylvain Dos Santos. In sintonia con il tema del Festival, nella mostra “Me, My Self(ie) and I. L’autoritratto a fumetti”, allestita alla Pinacoteca Albertina, un’indagine sull’autorappresentazione e sulla narrazione di sé attraverso le tavole e le illustrazioni dei disegnatori italiani di ieri e di oggi: da Mussino, Stano, Manara, Jacovitti, Pazienza, Bonvi, Magnus, Eleuteri Serpieri, Milazzo, Fior, Bacilieri fino alle nuove leve di giovanissimi attivi soprattutto sul web.
“Vedersi visti” è una personale della videoartista e fotografa Eleonora Manca legata al tema del Festival. “This Is Not a Selfie” è una retrospettiva dedicata al tema della 20ma edizione che propone alcuni film firmati da autori di diverse generazioni – Varda, Godard, Herzog, Panahi, Affleck, tra gli altri – che hanno ceduto alla “tentazione” di mettersi davanti alla macchina da presa e che, raccontando sé stessi, raccontano di noi e della nostra contemporaneità. “La camera-specchio di Françoise Romand” è un omaggio a una regista francese, poco conosciuta in Italia quanto apprezzata negli USA, che dagli anni ‘80 indaga con ironia e sensibilità le relazioni, le identità, il rapporto con il corpo, tra finzione, documentario e autoritratto.
Torna Wikicampus, il ciclo di “lezioni” aperte a tutti organizzate dal Festival e dal Corso di laurea in DAMS dell’Università degli studi di Torino. “Buona la prima!” è la sezione dedicata ai titoli in gara nel Concorso nazionale OFF, riservato ai cortometraggi realizzati in ambito extrascolastico da bambini e ragazzi under 18. In ricordo di Beppe “Pe” Calopresti è un evento speciale per ricordare il regista e produttore morto nello scorso gennaio, figura di riferimento della cultura torinese e tra i protagonisti della scena cinematografica indipendente della città.
Tutti gli eventi e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito eccetto la mostra “Me, Myself(ie) and I. L’autoritratto a fumetti” (9 marzo – 7 aprile), in collaborazione con la Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti; biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto.
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