Continua la corsa de La grande bellezza di Paolo Sorrentino ancora premiato, questa volta a Londra come miglior film straniero ai Bafta (British Academy Film Awards), i riconoscimenti cinematografici britannici consegnati nel corso di una cerimonia alla Royal Opera House, a sole due settimane dalla notte degli Oscar a Los Angeles il prossimo 2 marzo.
La sfida ‘londinese’ per La grande bellezza era soprattutto con La vita di Adele di Abdellatif Kechiche, in lizza nella stessa categoria.
Per ricevere il premio sul palco alla Royal Opera House è salito Paolo Sorrentino che ha voluto dedicare il riconoscimento a Carlo Mazzacurati, scomparso il mese scorso.
Crescono cosi le speranze per la pellicola italiana selezionata nella cinquina per miglior film straniero agli Academy Awars americani.
Alla 67/ma edizione dei Bafta a fare incetta di premi a Londra è stato Gravity che trionfa come Miglior film britannico, oltre che per la regia (Alfonso Cuaron) e per musica, suono ed effetti visivi tra le altre categorie. American Hustle ha vinto per la migliore sceneggiatura originale e a Jennifer Lawrence è andato il Bafta come miglior attrice non protagonista. Cate Blanchett ha dedicato a Philip Saymour Hoffman il premio come migliore attrice protagonista per Blue Jasmine di Woody Allen.
Il Bafta come miglior film è andato a 12 anni schiavo del britannico Steve McQueen e a Chiwetel Ehjiofor come miglior attore protagonista per il ruolo nella stessa pellicola. A un altro film britannico, Philomena, è andato il premio per la migliore sceneggiatura non originale, mentre Barkhad Adbi, il ‘pirata’ di Captain Phillips ha vinto il Bafta come miglior attore non protagonista. All’attrice Helen Mirren è andato il premio alla carriera, riconoscimento ricevuto dalle mani del principe William.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci