Il Festival Internazionale di Documentari ‘Sole Luna Doc’ si prepara a tagliare il nastro degli appuntamenti estivi di cinema sotto le stelle in Sicilia dall’1 al 7 luglio, con un evento speciale. Per l’apertura della 19esima edizione sarà proiettato in anteprima regionale Il secolo è mobile, una produzione Zalab scritta e diretta da Gabriele Del Grande che racconta la storia delle migrazioni in Europa, vista dal futuro. Un monologo multimediale che unisce l’universo audiovisivo con quello del teatro, e che fa riflettere sulla strage incessante che si consuma ogni giorno nel Mediterraneo. Del Grande raccontava le migrazioni dal 2006, quando ha fondato l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di Paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel.
“Con rinnovata determinazione, attraverso l’arte e il cinema – dice la presidente e fondatrice, Lucia Gotti Venturato – il festival racconterà di difesa del diritto alla pace e alla libertà, dell’impegno per l’equilibrio degli ecosistemi, dell’importanza dell’ascolto e della cooperazione per la costruzione di un mondo più giusto”.
La cornice sarà la Gam, Galleria d’arte moderna di Palermo, all’interno del Complesso monumentale Sant’Anna, insieme di palazzi storici d’origine Seicentesca, con chiostri e giardini che diventeranno le sale all’aperto di “Sole Luna Doc”. Un terzo schermo al chiuso sarà ospitato a Palazzo Branciforte, nella Sala dei 99 progettata dalla architetta di fama internazionale Gae Aulenti.
Svelati i nomi della giuria internazionale di quest’anno, che valuterà i lungometraggi e i cortometraggi del concorso internazionale: la produttrice francese Nadejè Labè che ha prodotto diversi documentari tra cui Mother Lode di Matteo Tortone, premiato alla Settimana della critica internazionale di Venezia nel 2021; la critica di cinema e antropologa Nora De Marchi che collabora con le riviste Duel, Panoramiche, Cineforum, Filmidee e dal 2022 è direttrice artistica del festival internazionale di cinema FrontDoc; la giornalista Annalisa Camilli, dal 2007 giornalista per Internazionale, ha scritto per Il Politico, Open Democracy, The New Humanitarian, Tageszeitung, Rsi e Woz; il critico d’arte Fabio Benzi, professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Chieti-Pescara e direttore scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna e dell’Associazione Fausto Pirandello; e il vincitore della scorsa edizione, il regista colombiano Sergio Guataquira Sarmiento.
“‘Sole Luna Doc’ è un festival con un’identità ben precisa e riconosciuta: uno spazio d’incontro per il cinema documentario e le produzioni indipendenti internazionali, particolarmente sensibile alle tematiche legate ai diritti umani, all’ambiente e ai fenomeni migratori”, commentano Chiara Andrich e Andrea Mura giunti al loro decimo anno alla direzione artistica del Festival. La direzione scientifica è, fin dalla fondazione, a cura di Gabriella D’Agostino, docente di Antropologia dell’Università di Palermo. “Al tema delle migrazioni dedicheremo quest’anno anche alcune letture antropologiche – dice D’Agostino – portando al pubblico i risultati di una ricerca attorno al nesso rituali/migrazioni nei contesti dell’Italia meridionale che ha coinvolto le università di Palermo, Messina, Catania e della Basilicata”. (gp)
La gestione progettuale della rassegna, in programma dal 3 all'8 giugno 2025, è affidata ad Annarita Borelli
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