Dal 10 al 20 giugno 2016 torna a Bologna il grande cinema biografico con Biografilm Festival, il primo evento internazionale interamente dedicato ai racconti di vita, che anche quest’anno propone un programma ricco di grandi anteprime cinematografiche, prestigiosi ospiti internazionali e imperdibili eventi musicali. Giunto alla sua dodicesima edizione, negli anni il Festival si è sempre distinto per la capacità di affiancare all’interno del suo programma i grandi maestri del panorama cinematografico mondiale ai nuovi talenti, ancora poco conosciuti ma destinati a far parlare di sé facendo incetta di premi (un esempio su tutti: Joshua Oppenheimer).
Tra i 10 film del concorso internazionale tre – tra cui Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini – saranno presentati a Biografilm Festival in anteprima mondiale: un segnale netto per una sezione tradizionalmente popolata dai più famosi e riconosciuti maestri del cinema documentario e da film già premiati nei più importanti festival mondiali. Per la sezione Biografilm Italia, dedicata come ogni anno ai migliori documentari di produzione nazionale, la presenza di autori emergenti e la quasi totalità di anteprime mondiali sono una conferma più che una novità: vale però la pena segnalare che tra i film della sezione ben 4 saranno opere prime. Questa spiccata attenzione verso i nuovi talenti non significa che mancheranno gli autori più noti e conosciuti. Anzi, saranno numerose le opere di indiscutibili maestri disseminate nel programma del Festival: da Werner Herzog ad Alex Gibney, da Morgan Neville, a Hegedus e Pennebeker ai fratelli Maysles. Si rinnova, inoltre, l’appuntamento con la sezione Best of Fest, in cui opere che hanno entusiasmato il pubblico e la critica nei migliori festival del mondo trovano spazio in anteprima italiana.
Dal Messico si passa poi alla Corea del Nord, Paese “non-ospite” di questa dodicesima edizione del Festival, grazie a una selezione di documentari prodotti o ambientati nel Paese di Kim Jong-un. I titoli che faranno parte della sezione saranno annunciati nel corso delle prossime settimane.
Grazie a questa doppia anima di scopritore di talenti e promotore di grandi maestri, Biografilm punta a gettare uno sguardo a 360° sul mondo per raccontare la realtà contemporanea in tutte le sue sfumature e offrire gli strumenti per conoscerla e viverla con consapevolezza. Oltre alle anteprime di Contemporary Lives, la sezione del Festival dedicata ai personaggi e agli argomenti che hanno maggiormente segnato il nostro presente, il tema di questa dodicesima edizione è quanto mai attuale: sulla scia della riflessione già avviata l’anno scorso con la celebration Vite Connesse, sarà The brand new world – raccontare la civiltà digitale. Internet è oggi onnipresente nella vita di ognuno di noi e molte dinamiche che un tempo consideravamo pura fantascienza sono ormai realtà, al punto che i grandi autori di quello che è il cinema del reale per eccellenza, il documentario, hanno già iniziato a interrogarsi su questo nuovo mondo che ci circonda e ci comprende.
Alla mancanza di confini che caratterizza il web si contrappongono invece i confini territoriali, entità teoricamente convenzionali e immaginarie, spesso rese dall’uomo sin troppo concrete e minacciose, protagoniste della sezione No borders: una selezione di documentari provenienti da tutto il mondo per arrivare a capire insieme che i confini sono fatti per essere valicati e le barriere geografiche sono destinate a essere superate. Ma Biografilm non è solo documentari. Dopo aver celebrato nel 2014 il talento di Lenny Abrahamson, recentemente candidato agli Oscar per il suo nuovo film Room, e dopo aver riscoperto il cinema di Jaco Van Dormael (anche lui gradito ospite del festival) nel 2015 con Dio esiste e vive a Bruxelles, torna Biografilm Europa, con la sua selezione di biopic di produzione europea.
Ai biopic di produzione extra-europea Biografilm dedica invece, per il secondo anno, la sezione Biografilm Worldwide.
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