Silvio Orlando

Anche per Canale 5, come già annunciato dalla Rai, finale di stagione con il sorriso. I vertici Mediaset hanno deciso di programmare una fiction dai risvolti da ‘comedy’. Si tratta di Padri e figli, una media serialità la cui prima puntata andrà in onda in prima serata martedì 31 maggio, e poi da mercoledì 1 giugno per i prossimi 4 mercoledì del mese.
«Padri e figli è la prima fiction di una serie di progetti con protagonista la famiglia moderna – annuncia Francesco Pincelli responsabile Fiction Mediaset – raccontata in maniera leggera, ma con una forte attenzione alle sue dinamiche relazionali».
La serie, diretta da Gianni Zanasi per la prima e la seconda puntata e da Gianfranco Albano per le altre quattro, è stata realizzata da Carlo Degli Esposti per la Palomar. In collaborazione con la Sony Pictures Television International, la cui rappresentante Francis McDonlad ammette di essere stata spinta a “sposare” il progetto dalla fama dello sceneggiatore Sandro Petraglia e da quella degli attori protagonisti, tra cui spiccano i nomi di Silvio Orlando e Marina Massironi.

Come mai Orlando, dopo un’assenza di 14 anni, torna sugli schermi tv?
Ho sempre pensato che la fiction fosse un pianeta lontano dalla realtà e non mi ha mai attirato. Un attore se ha la possibilità di fare cinema, fa cinema. In più le voci dei colleghi non erano rassicuranti. Pensavo di annoiarmi ma mi sono dovuto ricredere. Nei giorni scorsi ho visto tutte le 6 puntate e ho tirato un lungo respiro di sollievo.

Cos’ha di speciale questa fiction?
Padri e figli si sforza di raccontare la realtà in maniera delicata e concreta. Quindi il merito di questo mio riavvicinamento è sicuramente di Sandro Petraglia. Sarà facile per il pubblico identificarsi nei personaggi delineati dalla sua fantasia. Quando ho letto la sceneggiatura ho subito pensato a La famiglia Benvenuti, lo sceneggiato trasmesso dalla Rai nel ’68, con Enrico Maria Salerno e Valeria Valeri. Mi sembrava si potesse arrivare a quei risultati.

In “Padri e figli” lei veste i panni dello psicologo di un consultorio.
E’ strano, la mia generazione ha creato i consultori eppure non ci sono mai andato. Con questa fiction ho scoperto quanto sono attivi e che molti giovani li frequentano. Padri e figli affronta le problematiche legate alla sessualità trattate dal punto di vista dei ragazzi e anche di noi adulti.

E’ nel cast de “Il caimano” di Nanni Moretti. Che può dirci?
Ho firmato con il sangue un contratto per tacere. Posso dire che stiamo girando da una settimana nel quartiere Parioli di Roma. Però sto anche per riportare in teatro il mio successo della scorsa stagione: “Questi fantasmi” di De Filippo.