Dopo il successo dello scorso anno, ShorTS conferma la sezione Virtual Reality, dedicata ai corti girati in VR, una collaborazione con proEsof e l’Osservatorio Astronomico di Trieste.
Nelle serate dal 2 al 5 luglio, nel foyer del Teatro Verdi, sono in programma le proiezioni delle 13 opere in Concorso, che giungono da Francia, Germania, Finlandia, UK, Taiwan, Argentina, Turchia, Israele e, naturalmente, dall’Italia: gli ambienti teatrali si trasformano in una sala cinematografica virtuale, dove gli spettatori possono sperimentare la VR attraverso una visione collettiva, resa possibile grazie all’assistenza tecnologica di IKON, un’eccellenza regionale che si occupa di Realtà Virtuale e digital partner del festival.
Il corto vincitore si aggiudica il premio Estenergy-Gruppo Hera del valore di 2.000,00 euro; in palio anche il premio Rai Cinema Channel che consiste nell’acquisto dei diritti web del film breve, e nella diffusione dello stesso sulla nuova APP Rai Cinema Channel VR; da quest’anno, previsto anche il premio del Pubblico del “Piccolo di Trieste”, lo storico quotidiano locale.
Due le opere italiane selezionate: Drumpossibledi Omar Rashid, documentario in cui il batterista Fabio Vitiello mostra nuovi modi di concepire l’arte, la musica e, per estensione, la realtà stessa. L’altro corto è Denoisedi Giorgio Ferrero e Federico Biasin, un viaggio di parole, suoni e geometrie in cui perdersi, dove l’esperienza in realtà virtuale permette allo spettatore di immergersi in mondi inimmaginabili. Tra le proiezioni Fuori Concorso In The Cave, del regista goriziano Ivan Gergolet e con la fotografia di Antonio Giacomin, un cortometraggio immersivo VR presentato alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica nella sezione Venice Virtual Reality.
La VR è esperienza possibile per tutta la durata di ShorTS: sarà possibile provare la realtà virtuale in piazza della Borsa, nella virtual room con due postazioni singole dotate di visore e poltrone girevoli.
Il 5 luglio appuntamento con due panel sul rapporto tra VR e Astronomia, Speleologia e Neuroscience: esplorazione delle possibili applicazioni scientifiche di questa rivoluzionaria tecnologia, organizzati in collaborazione con proESOF (EuroScience Open Forum), la più importante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. “Dalle profondità della terra alle profondità dello spazio. La realtà virtuale tra speleologia e spazio”, questo il primo panel, organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Trieste: ricercatori, astronomi, speleologi e registi si confrontano sul proprio modo di divulgare e raccontare il loro mondo in realtà virtuale, facendo emergere i numerosi punti d’incontro tra speleologia e spazio e realtà virtuale. “La mente e la VR”, il secondo appuntamento, in cui psicologi, neuroscienziati e ricercatori si confrontano sul rapporto tra mente ed esperienza in realtà virtuale, spiegando come reagisce il nostro cervello a questa nuova tecnologia e come viene percepita la narrazione visiva in realtà virtuale.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis