Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores, lo scorso anno alla Mostra di Venezia, ha mostrato il grande talento di Giulio Pranno, classe ’88, quest’anno Premio Prospettiva 2020 a ShorTS, dal 4 al 12 luglio nella sua versione web.
Il Premio, da 11 anni, viene consegnato a talenti emergenti del cinema italiano: predecessori di Pranno sono stati Francesco Di Napoli (lo scorso anno), ma anche Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Michele Riondino, Matilda De Angelis, Daphne Scoccia, tra gli altri.
L’attore scelto dalla 21esima edizione di ShorTS s’è certamente distinto per un ruolo empatico e complesso, e da debuttante, come quello di Vincent – accanto a Claudio Santamaria, Valeria Golino e Diego Abatantuono – per il film diretto da Salvatores, che, per l’occasione del Premio, ha detto di lui: “È sempre molto emozionante quando ad un ragazzo giovane, con il sogno di fare questo mestiere, viene riconosciuto il talento. Sono orgoglioso di essere stato il regista che fin dal primo momento ha compreso le sue grandi potenzialità e il fatto che sia proprio un festival di Trieste a premiarlo è ancor più gratificante”.
Con il Premio Prospettiva, ShorTS International Film Festival accende i riflettori su una giovane promessa del cinema italiano, un’intuizione che, nel corso del tempo, è stata spesso confermata dalla carriera degli artisti premiati.
Si è conclusa la XXI edizione del Festival giuliano, quest'anno completamente digitale, grazie a MYmovies: premi e premiati. Valentina Pedicini s’aggiudica due riconoscimenti; altri cinque quelli a opere italiane
Masterclass a ShorTS con il regista de La solitudine dei numeri primi e L’amica geniale: l’occasione dell’incontro del 9 luglio è stata anche per la consegna del Premio Cinema del Presente 2020
Premio Prospettiva da ShorTSIFF, come talentuosa promessa del cinema italiano, al protagonista esordiente di Tutto il mio folle amore: Pranno è stato, inoltre, al centro di una Masterclass online e sarà prossimamente interprete di Security di Peter Chelsom
La prima Masterclass di ShorTS International Film Festival ha visto protagonista Elio Germano, insieme al produttore e art director Omar Rashid: nella chiacchierata, anche il racconto di Segnale d’allarme, la trasposizione in VR da un’opera teatrale scritta da Chiara Lagani, a settembre a Trieste e al Mittelfest di Cividale del Friuli