Sgarbi commenta le immagini sul G8

Grande folla, striscioni di protesta in Piazza Grande e l’arrivo del sottosegretario Vittorio Sgarbi hanno movimentato l’ultima giornata di festival in occasione della proiezione del video-diario realizzato da una quindicina di videomaker di varie nazionalità – coordinatori del progetto Gabriele Salvatores e Osvaldo Verri – a Genova durante la tre giorni del G8 (vedi anche il nostro dossier). Circa 45 minuti di montaggio secondo un criterio strettamente cronologico a cui Simona Tonin, la giovane montatrice, ha lavorando in grande fretta scalettando oltre 30 ore di girato. Immagini che sono sembrate “morbide” e fin troppo caute nel prendere posizione al pubblico locarnese che affollava il Rex e che ha fischiato il filmato. Mentre Vittorio Sgarbi le ha giudicate complessivamente “filogovernative”. “L’esito estetico è modesto – ha detto il sottosegretario – e dal punto di vista politico non è fazioso. E’ stata la Rai di Zaccaria, piuttosto, a calcare la mano”. Inviato dal ministro Scajola, per sua stessa ammissione, “per vedere e valutare il video”, Sgarbi ha criticato l’operato della polizia, in particolare la “retata finale nella scuola”.
“Vero animale mediatico, ha trasformato un film che aveva innervosito il governo in uno spot in suo favore”, ha commentato qualcuno tra i presenti.