Grande successo di pubblico per la XV edizione del RIFF, Rome Independent Film Festival, che si è svolta dal 25 novembre al 1° dicembre. I RIFF Awards, il cui valore ammonta a un totale di circa 50.000 euro, sono stati assegnati nel corso della serata di premiazione alla presenza del premio Nobel per la Pace Alfonso Perez Esquivel alle seguenti opere:
Miglior Lungometraggio Internazionale You’ll Never Be Alone di Alex Anwandter (Cile)
Menzione speciale a 1:54 di Yan England (Canada)
Miglior Lungometraggio Italiano: Sex Cowboys di Adriano Giotti (Italia)
Miglior Film Documentario Internazionale: Une jeune fille de 90 ans di Valeria Bruni Tedeschi & Yann Coridian (Francia)
Miglior Film Documentario Italiano: 2 Girls di Marco Speroni (Italia)
Menzione speciale a Gente di amore e rabbia di Stefano Casertano (Italia)
Miglior Cortometraggio Internazionale: Ja passou di Sebastiao Salgado (Portugal)
Menzione speciale a Minh Tam di Vincent Maury (Francia)
Miglior Cortometraggio Italiano: E così sia di Cristina Spina (Italia)
Menzione speciale a Parla che ti sento di Idria Niosi (Italia)
Miglior Cortometraggio Studenti: Anna di Or Sinai (Israele)
Menzione speciale a America di Aleksandra Terpinska (Polonia)
e Gionatan con la G di Gianluca Santoni (Italia)
Miglior Cortometraggio d’Animazione: Playground di Francis Gavelle e Claire Inguimberty (Francia)
Miglior Sceneggiatura per Lungometraggio: Veleno nelle gole di Gisella Orsini & Simona Barba
Miglior Sceneggiatura per Cortometraggio: L’ultima partita di Flavio Costa
Miglior Soggetto: Deserto di ghiaccio di Ermanno Felli & Marco Gallo.
I RIFF Awards 2016 sono stati assegnati dalla giuria internazionale del Festival, composta dal giornalista italiano Giovanni Anversa e dal finlandese Jouni Kantola di Berta Film, dagli attori Riccardo De Filippis e Stefano Fregni, dal presidente della FICE Domenico Dinoia, dall’operatrice culturale spagnola María del Carmen Hinojosa, dall’attrice colombiana Juana Jimenez, dalla distributrice di NewGold Serena Lastrucci, dallo sceneggiatore e regista, Presidente ANAC, Francesco Ranieri Martinotti, dal regista spagnolo Gabriel Velázquez, dalla giornalista e produttrice canadese Megan Williams e dalla fondatrice di Wanted Cinema Anastasia Plazzotta.
Sex Cowboys, opera prima di Adriano Giotti con Nataly Beck, Francesco Maccarinelli, Federico Rosati, Francesca Renzi, Vito Napolitano e prodotto da Giampietro Preziosa e Marco S. Puccioni per Inthelfilm, è un viaggio dentro una generazione perduta, destinata a vivere senza un lavoro fisso, una casa fissa e uno stile di vita ben preciso. I personaggi di questo viaggio sono nomadi, precari e immaturi nella commedia della loro vita. In occasione del premio il produttore Marco Simon Puccioni ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di questo premio per il film di Adriano Giotti e sono felice che la società che ho fondato ormai vent’anni fa per produrre i miei film possa anche essere utile a sostenere i lavori di altri registi nello spirito del cinema indipendente.”
Il RIFF, diretto da Fabrizio Ferrari, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale in collaborazione con SIAE ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis