Serebrennikov “prigioniero” in Russia non sarà sulla Croisette

Cannes – Il regista russo Kirill Serebrennikov non potrà accompagnare il suo film, Petrov’s flu, al Festival di Cannes, dove partecipa in Concorso per la Palma d’oro, anteprima il 12 luglio.

L’autore, 51 anni, è stato privato del diritto di lasciare la Russia a causa di una condanna penale. Questo lungometraggio “è arrivato in un momento piuttosto difficile della mia vita, come uno sfogo, una gioia essenziale, persino un’ancora di salvezza”, ha dichiarato.

Un riferimento alle sue recenti battute d’arresto che lo hanno quasi mandato in prigione. Un anno fa l’artista di Summer è stato condannato a tre anni di carcere, anche se con la condizionale, con il divieto di dirigere un’istituzione culturale, oltre ad una multa di oltre diecimila euro al termine di un processo per frode al Ministero della Cultura.

Serebrennikov è una voce critica verso Putin el’autoritarismo del governo russo, schierato per i diritti delle comunità Lgbtq, ha avuto manifestazioni di solidarietà in Patria e il sostegno della comunità internazionale dei cineasti ma la sentenza sta facendo il suo corso.

Nel febbraio 2021, il municipio di Mosca ha estromesso Serebrennikov dal teatro, il Gogol Center, che dirigeva dal 2012.