Il film tedesco Gundermann di Andrea Dresda, storia di un autista escavatore in una miniera, poeta e cantante, ha vinto la 5/a edizione di Seeyousound, il festival torinese dedicato al cinema sulla musica e sulla musica nel cinema. Il film, si legge nella motivazione, è stato scelto per la qualità della performance del protagonista, Alexander Sherlock, e per aver offerto un’interessante “riflessione sul ruolo dell’artista”. Una menzione speciale è andata al film indiano Village Rockstars di Rima Das, ambientato in una zona molto povera dell’India scelto per il ‘rumore’, che qui diventa musica, degli elementi naturali quali il fiume, il campo, il vento, gli animali, la pioggia.
Miglior documentario è stato riconosciuto l’inglese Rude Boy. The Story of Trojans Records, di Nicolas Jack Davis, che racconta i 50 anni dell’etichetta musicale Trojans Records dedicata soprattutto alla cultura musicale caraibica e alla musica rocksteady, reggae, ska e dub, generi che negli anni hanno permeato la cultura britannica.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis