Si è tenuta all’isola del cinema a Roma la prima edizione di Scrivere in corto, allo Spazio Q8, organizzata da Francesca Piggianelli e Giovanni fabiano. Nove cortometraggi selezionati per la qualità e i riconoscimenti ricevuti sono stati proiettati sullo schermo Tevere. Il viaggio di Sarah, Giustizia fai da te, A special day, L’ultimo pescatore, La culla dell’oblio, Goccia e Un caffè con Antonella a completare le proiezioni le due web series Fired e La spes.
L’evento è stato presentato dai due ideatori accompagnati da Maria Castaldo. Tra i presenti Romina Bufano, Antonio Losito, Pietro De Silva, Kassim Yassim Saleh, Massimiliano Vitullo, Federico Malafronte, Maria Gorini, Mirko Alivernini, Gianni Rosato, Marica Cotognini, Gianmarco Bellumori, Serena De Marco,Giampietro Preziosa, Antonella Salvucci e il grande Giorgio Colangeli.Presnti anche tanti ospiti tra cui Tonino Zangardi,Roberto Ciufoli,Cristian Marazziti,Ennio Drovandi.
A qualche metro di distanza, l’Arena, alle 21.30, ha raccolto con la sua programmazione un folto numero di appassionati grazie alla proiezione di Ovunque tu sarai opera prima del regista Roberto Capucci, che festeggiava proprio a L’Isola una calda estate di festival e di premi per questo film. Capucci era presente in sala insieme agli attori Francesco Apolloni ed Ariadna Romero, con l’attrice Carolina Ray, conduttrice e attrice, intervenuta alla proiezione insieme al produttore del film Roberto Cipullo. Sul palco è salito anche Marco Conidi che ha curato le musiche del film. Ha partecipato tra il pubblico il giornalista Marco Travaglio.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro