Scorsese produttore per una serie sulle vite dei santi

In onda dal 17 novembre su Fox Nation. Il regista, 81enne, è anche voce narrante degli episodi che racconteranno le gesta di San Giovanni Battista, San Sebastiano, Giovanna d’Arco, Padre Massimiliano Kolbe e molti altri

Martin Scorsese

Il nuovo progetto di Martin Scorsese è una docuserie a puntate sulle vite dei santi per Fox Nation. San Giovanni Battista, San Sebastiano, Giovanna d’Arco e Padre Massimiliano Kolbe sono i primi “eroi del loro tempo” al centro dei primi quattro episodi, ciascuno della durata di un’ora, in onda dal 17 novembre. In questa docuserie, l’81enne Scorsese, che è cattolico, farà da padrone di casa e voce narrante: “Ho vissuto con le storie dei santi per tutta la vita, pensando alle loro parole e azioni, immaginando i mondi che abitavano, le scelte che dovevano affrontare, gli esempi che hanno dato,” ha dichiarato Scorsese.

La serie verrà distribuita settimanalmente fino all’8 dicembre, con altri quattro episodi previsti per aprile, in coincidenza con la Settimana Santa. Gli altri santi inclusi saranno San Francesco, Thomas Becket, Maria Maddalena e Mosè il Nero, noto anche come Mosè l’Etiope. “Sono le storie di otto uomini e donne molto diversi tra loro, ciascuno vissuto in periodi storici differenti e impegnato a seguire il cammino dell’amore rivelato dalle parole di Gesù nei Vangeli,” ha spiegato il regista.

Dopo aver girato il film Silenzio (2016) con Liam Neeson, Adam Driver e Andrew Garfield sui gesuiti missionari in Giappone nel XVII secolo, Scorsese ha in programma una vita di Gesù, la cui sceneggiatura è finita ma rimasta nel cassetto. Il film, di soli 80 minuti, avrebbe dovuto “arginare il peso negativo” che la società contemporanea associa alla religione organizzata, aveva spiegato il regista.

Scorsese, da sempre legato alla fede cattolica, ha dichiarato: “Non mi interessa la politica della Chiesa. Ma l’idea della Resurrezione, il potente messaggio di compassione e di amore per me sono la chiave.” Nel 2007, Scorsese ha vinto l’Oscar per The Departed – Il bene e il male. Pur essendo noto per film violenti o ambientati nel mondo dei gangster, come Mean Streets, Taxi Driver e Goodfellas, ha realizzato anche opere con temi religiosi, o dove concetti come la redenzione, come in Gangs of New York, sono parte integrante della trama.

Nel 1988, l’adattamento di L’ultima tentazione di Cristo di Nikos Kazantzakis (l’autore di Zorba il Greco) suscitò polemiche internazionali, poiché il ritratto di un Gesù dubbioso fu giudicato blasfemo dai gruppi cattolici più integralisti (ma non dalla magistratura veneziana, che autorizzò la proiezione fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia). Nove anni dopo, Scorsese dedicò uno dei suoi film più spirituali, Kundun (con la colonna sonora di Philip Glass), alla vita del Dalai Lama. Più di recente, Silenzio con Garfield, Driver e Neeson ha esplorato le difficoltà dei gesuiti perseguitati per la loro religione nel Giappone del XVII secolo.

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13 Novembre 2024

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