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Sciopero, i produttori presentano l’ultima offerta agli sceneggiatori
L'AMPTP, che rappresenta i produttori, ha inviato agli autori della WGA la "miglior e ultima offerta" per il nuovo contratto triennale di categoria
Lo sciopero indetto dal sindacato degli sceneggiatori di Hollywood (Wga) il primo maggio scorso sarebbe a una svolta: l’AMPTP, che rappresenta i produttori, ha inviato agli autori la “miglior e ultima offerta” per il nuovo contratto triennale di categoria.
Gli Studios avrebbero accolto parte delle richieste, come aumenti della paga minima, garanzie sulla fase di scrittura della sceneggiatura, diritti d’autore più alti per il passaggio in streaming delle opere e tutela contro l’utilizzo improprio dell’intelligenza artificiale. Ancora ferme invece le trattative con il sindacato degli attori (Sag-Aftra).
A spingere per una risoluzione del conflitto tra studi e lavoratori è anche il governatore della California Gavin Newsom, in stretto contatto con i principali negoziatori.
Sciopero, gli attori tornano a trattare
I negoziati con la controparte, rappresentata dall'Alliance of Motion Picture and Television Producers, ripartiranno lunedì 2 ottobre
Hollywood
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Hollywood traina gli USA, accordo provvisorio su standard di area con Studios e Streamer
Se ratificata, la nuova intesa riguarderà i lavoratori del cinema e della televisione in tutti gli Stati Uniti. Al centro dell’accordo gli aumenti salariali e le disposizioni sull’intelligenza artificiale
A Hollywood si teme un nuovo sciopero
Secondo lo U.S. Bureau of Labor Statistics, ad aprile il livello di occupazione sui set e negli studi di registrazione ha segnato una contrazione del 20% rispetto a prima della pandemia. Lockdown e picchetti a parte, il tasso di occupazione nel settore non era così basso da 30 anni.