VENEZIA – “Ho pensato di prendere un personaggio e metterlo in un giardino per vedere se potesse essere perdonato: un ex nazista perdonato in un giardino da una persona nera”.
Così il regista Paul Schrader parla di Master Gardener, film presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, interpretato da Joel Edgerton, Sigourney Weaver e Quintessa Swindell.
“Il giardino è la metafora più antica esistente nell’arte, tutto ha inizio nel giardino: soprattutto se si pensa a un personaggio che desidera nascondersi, e tutti i miei personaggi lo fanno – spiega il regista che stasera, 3 settembre, riceve il Leone d’oro alla Carriera – Con l’arte creiamo situazioni ipotetiche su cui possiamo rimuginare, quindi si tratta di un’idea ipotetica associata al giardino”.
E' possibile iscriversi per team di nazionalità italiana composti da registi alla loro opera prima o seconda, associati a produttori che abbiano realizzato almeno tre audiovisivi
"Il cinema italiano ne esce bene. E anche Netflix". Bilancio di fine Mostra per il direttore Alberto Barbera e il presidente Roberto Cicutto. Si registra un +6% di biglietti venduti rispetto al 2019. Tra i temi toccati anche il Leone del futuro ad Alice Diop, documentarista attiva da più di dieci anni
Abbiamo incontrato il regista Leone d’argento – Miglior Regia: “Non penso sia un film horror ma una storia d’amore, come non credo che L’Esorcista non sia un horror ma un film bergmaniano fatto a Hollywood”. Bones and All esce in Italia – e nel mondo – dal 23 novembre
A volte i veri protagonisti sono gli assenti, come il regista dissidente Jafar Panahi, imprigionato da ormai due mesi, a cui Luca Guadagnino e Laura Poitras dedicano i loro premi