VENEZIA. Giunto alla 10ma edizione, Schermi di Qualità – il progetto speciale sostenuto dal MiBACT-DG Cinema, realizzato dall’AGIS, d’intesa con le associazioni dell’esercizio (ANEC, ANEM, FICE, ACEC) – ha presentato all’Italian Pavilion il bilancio di 10 anni d’attività, i fattori positivi e gli spunti validi per future misure per il settore, in particolare per la programmazione di qualità.
Schermi di Qualità (SdQ) ha l’obiettivo di ampliare l’offerta al pubblico di cinema di qualità di nazionalità italiana ed europea, mediante incentivi alla programmazione destinati alle sale. Alla 10ma edizione aderiscono 865 schermi.
La ricerca a cura di Bruno Zambardino, docente della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con Giulia Berni, oltre al bilancio sui 10 anni del progetto SdQ e agli input operativi e strategici da esso offerti, esamina anche i primi esiti della 10ma edizione del Progetto, che si concluderà a fine anno, e i risultati del 2014.
Il budget medio annuo è stato di 3 milioni e i beneficiari 443 sale (media su 9 edizioni, circa il 60% degli iscritti). Le analisi condotte in questi anni hanno dimostrato che ‘spingendo’ i film di qualità, mediante incentivi flessibili, verso l’orbita di attrazione degli SdQ, si ottengono benefici rilevanti.
In particolare: 1) presenza di una coda lunga (teniture medie più estese) negli SdQ associata a buoni indici di redditività: il 40% degli incassi del box office si realizza negli SdQ, che sono meno del 20% del parco schermi totale; 2) ritorno più efficace sui contributi pubblici erogati al film in fase di sviluppo e produzione grazie alla maggiore tenitura da parte delle sale concorrenti e all’incremento delle giornate di programmazione (picchi del 75%); 3) per scelte di programmazione e per ubicazione geografica gli SdQ sono maggiormente ‘deputati’ ad accogliere e ‘capitalizzare’ film di qualità (approdo naturale per un numero significativo di film italiani ed europei di qualità).
Se si guarda ai dati parziali del primo semestre 2015 di SdQ troviamo: 865 schermi iscritti di cui 128 nuovi, il numero più alto dopo l’edizione 2009/10; 818 schermi hanno inserito la programmazione e concorrono al premio; multisala 2/4 è la tipologia più numerosa (45%). Nei primi 6 mesi dell’anno sono 204 i film validi ai fini della programmazione (179 rilevati da Cinetel); negli SdQ tali film hanno già generato incassi per 30 milioni (ottima performance, sarebbe già pari all’80% di quanto raggiunto nel 2014).
In base ai dati autocertificati, il numero di spettatori per tutti i film programmati nel semestre è stato pari a circa 9,1 mln. Negli SdQ oltre il 50% degli spettatori ha visto i film d’essai italiani ed europei (4,7 mln.). La quota di mercato per i film d’essai italiani è pari al 29% con oltre 2,6 milioni di spettatori.
Alla presentazione, in programma domenica 6 settembre, alle 12.00, sulla Terrazza Tropicana dell’Hotel Excelsior, presso l’Italian Pavilion, parteciperanno i Componenti del Comitato Schermi di Qualità, presieduto da Paolo Protti, i rappresentanti della DG Cinema, i presidenti delle associazioni dell’esercizio cinematografico ANEC, ANEM, FICE, ACEC, degli autori, dei produttori e dei distributori cinematografici.
Paolo Protti, presidente del Comitato SdQ, aprendo l’incontro ha affermato: “i dati ancora una volta evidenziano che il Progetto è stato un volano di benefici per l’intero sistema cinema. I meccanismi che hanno determinato il successo dell’iniziativa, e i suddetti benefici, sono quindi da preservare, continuando a tararli nel procedere dell’esperienza. E’ necessario che il lavoro svolto da SdQ venga attentamente valutato e si creino i presupposti per fortificare e non disperdere le sue peculiarità. In tal senso il Comitato e le Associazioni si mettono a disposizione per un confronto con il Ministero, auspicando che il Progetto possa proseguire, anche con modalità nuove e condivise”.
“La flessibilità è stata la chiave del successo del Progetto speciale- ha detto Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del MiBACT – Tra le forme di incentivo alla programmazione SdQ è quella che giudichiamo più efficace”. Luigi Cuciniello, presidente ANEC, ha sottolineato il metodo di lavoro che caratterizza il Progetto: “i risultati positivi di SdQ – ha detto – sono il frutto di un confronto costante tra tutti i settori del sistema cinema e dell’unità di intenti dell’esercizio. Un metodo che dovrebbe essere utilizzato per affrontare ogni problema e obiettivo del settore”.
Nel corso dell’incontro è stata consegnata una targa a Mariella Troccoli, dirigente della Direzione Generale Cinema del MiBACT, per l’attenzione con cui in questi anni ha seguito il Progetto.
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