L’immagine simbolo del 32° Torino Film Festival è un prezioso regalo ricevuto da un grande fotografo e cineasta: Jerry Schatzberg, che è stato presidente della giuria a Torino nel 2011. Schatzberg è uno dei protagonisti della New Hollywood, celebrata dal festival nella retrospettiva iniziata nel 2013 e che si concluderà in questa 32esima edizione. La fotografia è un autoscatto del 1975, nel quale l’autore fissa la propria immagine in uno specchio frantumato. Jerry Schatzberg diventa famoso negli anni ’60 con foto di moda e di celebrità pubblicate su Vogue, Esquire, Cosmopolitan e Time, ma è nel 1966 che la sua fama si impone a tutti i livelli, con la storica copertina dell’album “Blonde on Blonde” di Bob Dylan. Nel ’75 ha già diretto tre film: Mannequin – Frammenti di una donna, con Faye Dunaway, Panico a Needle Park, che lancia l’allora sconosciuto Al Pacino, e Lo spaventapasseri, Palma d’oro a Cannes nel 1973. Con questa foto firma una dichiarazione d’autore e un manifesto: rompere gli schemi, le regole, spezzare i limiti dell’immagine riprodotta, mettersi in gioco e in discussione personalmente, andare oltre, sempre. È un richiamo alla retrospettiva New Hollywood, certamente, ma anche un augurio alla costante ricerca del nuovo del Torino Film Festival.
L'incasso complessivo del Torino Film Festival è di 259mila euro, trend positivo tenuto conto della diminuzione degli schermi passati da 11 a 9
"Solo in questa città possono capitare cose come questa, peraltro a spese dei contribuenti. Davvero penoso", scrive su Facebook il senatore Pd Stefano Esposito
"Non so ancora quale ruolo avrà. Ho incontrato Iggy Pop a New York, lui per me è un mito e viceversa. Così mi ha chiesto di avere una parte nel film. Ha una faccia rude e forte, un fisico strano ed è una persona colta, che conosce bene il cinema e la musica. Il film, una coproduzione canadese, americana e tedesca, s’avvale anche del crowdfunding che finirà l’8 gennaio, un modo di avvicinare il mio pubblico", dice il regista che al TFF ha presentato la versione restaurata di Profondo rosso
Triangle, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, vince al TFF il Premio Miglior film sul mondo del lavoro “per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale, storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo". Miglior Film di Torino 32 è Mange tes morts di Jean-Charles Hue; 2 Menzioni speciali, una della giuria e una ai personaggi intervistati, vanno a N-Capace di Eleonora Danco; Miglior Film per Italiana.doc è Rada di Alessandro Abba Legnazzi