Sbarigia, Del Brocco, Rutelli: una tavola rotonda per il “ricambio generazionale”

Chiara Sbarigia, Paolo Del Brocco, Francesco Rutelli e Pino Insegno sono intervenuti alla tavola rotonda “Semplificare / Armonizzare / Ottimizzare / Promuovere", organizzata nello spazio “Lazio Terra di Cinema”


ROMA – Una tavola rotonda per “Semplificare / Armonizzare / Ottimizzare / Promuovere”. Allo spazio “Lazio Terra di Cinema” della Festa del Cinema di Roma 2023, importanti esponenti del mondo del cinema e dell’audiovisivo hanno incontrato un gruppo di studenti del Liceo De Sanctis per confrontarsi e offrire nuove prospettive.

Tra i presenti anche Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà e di APA, Associazione Produttori Audiovisivi. “A Cinecittà c’è una grandissima opportunità di corsi gratuiti, relativi alla scenografia, ai costumi, alle nuove tecnologie dell’animazione, realizzate dall’azienda di Iginio Straffi. – racconta Sbarigia, rivolgendosi direttamente ai giovani interlocutori – Ci sono posti liberi, chiediamo solo tanta passione e voglia di fare. La selezione è fatta così bene che non esiste dispersione: se si inizia il corso in 10, si finisce in 10. Quando andate a fare gli stage o i corsi di formazione, sappiate che a volte non sono belli e non rispettano le aspettative, ma sono utili. Servono per entrare in un mondo in cui è ancora difficile capire come entrare, se non sei un figlio d’arte. In questo mondo non c’è ricambio generazionale. Sono stata la prima a fare formazione a Cinecittà, perché mi sono accorta che noi abbiamo gli studi, le maestranze che tra poco andranno in pensione e che la domanda e l’offerta non si incontrano mai. Mancano le persone sui set, degli studi inglesi hanno dovuto chiudere per mancanza di maestranze sulle grandissime maestranze. Noi adesso a Milano attiveremo un corso specialistico, in collaborazione con la Scala, dedicato ai props, gli oggetti scenici. Nessuno fa corsi di questo tipo eppure gli oggetti scenici servono al teatro, al cinema, alla televisione. Dobbiamo impegnarci di più per raggiungere le nuove generazione e fare sapere loro che esistono queste opportunità”.

“Vedete tanti film, soprattutto italiani, e meno franchise americani – è il consiglio di Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema – non c’è più l’abitudine al film di narrazione. Un film deve raccontare grandi storie. Se vedi solo gli Avengers, poi ti disabitui a vedere cinema, italiano ed europeo, che sa raccontare quello che davvero siamo noi. Ormai siamo troppo abituati alle storie di Instagram, contenuti soft, privi di approfondimento”.

Il Presidente di Anica, Francesco Rutelli, sottolinea il grande lavoro di squadra che c’è dietro la realizzazione di un film. “In questo momento ognuno vuole fare da solo. Il cinema va controtendenza, nessuno può fare da solo, i vari reparti devono imparare a lavorare assieme. Ci sono tanti lavori sconosciuti e gratificanti. Lavorare per il cinema non vuol dire essere un influencer, un attore o un regista. Chi partecipa ai corsi della Anica Academy capiscono che potrebbero essere interessati a fare un mestiere o a un altro, all’interno della filiera. Il cinema va rigenerato, ed è compito vostro”.

“Ho iniziato 43 anni fa con il cinema a luci rosse. Quello c’era. Non è facile cominciare. Godere per nove ore senza un motivo non è facile. – con la consueta ironia il conduttore e doppiatore Pino Insegno racconta la sua gavetta per lasciare un messaggio di speranza ai giovani – Rinnovarsi e cercare di ricominciare da capo, come se fosse la prima volta è un sogno meraviglioso. Dicono: fallo come se fosse l’ultima volta. Per me è meglio farlo come se fosse la prima. Perché altrimenti la vita non ti sorprenderà. Non smettete di credere e di sognare. Sognare è bellissimo”.

Carlo D'Acquisto
19 Ottobre 2023

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