La società di distribuzione Satine Film ha ricevuto – nell’ambito del festival Piccolo Grande Cinema, il festival delle nuove generazioni promosso dalla Fondazione Cineteca di Milano e Mic- Museo Interattivo del Cinema – il Premio “Cineteca Italiana/Trust-Nel nome della donna”, per l’alto messaggio di giustizia sociale in difesa dei diritti civili presenti nel film di Difret-Il coraggio per cambiare, di Zeresenay Berhane Mehari, presentato in anteprima.
Il film, già vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival e del Premio del Pubblico al Festival Internazionale di Berlino e coprodotto da Angelina Jolie, narra la storia di una ragazzina etiope che sfida le leggi della “telefa”, il rituale del rapimento a scopo di matrimonio, e di una donna avvocato che l’aiuta a difendersi.
Il Premio, un contributo economico messo a disposizione da Trust-Nel nome della donna, la cui attività mira a favorire la libertà femminile attraverso il sostegno e la promozione di progetti concreti per la vita delle donne, è stato consegnato a Claudia Bedogni (responsabile Satine Film) da Matteo Pavesi, direttore della Cineteca Italiana e da Sylvie Coyaud in rappresentanza di Trust-Nel nome della donna.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025