Sono 860 i film arrivati alla 3° edizione del Fiorenzo Serra Film Festival, il concorso Internazionale per film etnografici intitolato al regista sardo e in programma a Sassari dal 19 al 23 novembre. Il Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con l’Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo, vedrà 14 film finalisti nella sezione principale a tema “Aspetti simbolici e materiali del pastoralismo”. Ben 6 i lavori provenienti dall’Italia, 2 dalla Russia, poi uno in rappresentanza dell’Iran, Olanda, Ucraina, Algeria e dalla lontana Argentina.
Pellicole che raccontano la forza primitiva dei pastori di fronte alla durezza della vita e del fondamentale contributo femminile alla causa, dai paesaggi della transumanza al candore della terra ancora incontaminata. Un mondo genuino, quello dell’allevamento, che ancora oppone una strenua resistenza alla globalizzazione galoppante, fondandosi sugli antichi valori dell’impegno, dell’umanità e della solidarietà sociale.
Per la sezione speciale dedicata ad Antonio Simon Mossa, cineasta e fraterno amico di Fiorenzo Serra, sono stati selezionati 15 film rappresentativi di tematiche antropologiche attuali: Human Rights, comunità minoritarie, difesa dell’ambiente soprattutto oggi in America del Sud, Religiosità popolare, storie di vita, tradizioni popolari e scenari di guerra in Medioriente: il caso della Siria.
Dal 19 al 23 novembre, al mattino sono previsti momenti di formazione quali le masterclass di Lorenzo Hendel, Luciano Tovoli, Antioco Floris e Marco Leopardi nella sala della Camera di Commercio di Sassari, di sera verranno invece proiettati i film finalisti al Cinema Multiplex di Sassari. Inaugurerà il Film Festival Fiorenzo Serra il 19 novembre la mostra fotografica inedita di Banditi a Orgosolo nella Sala Duce del Comune di Sassari, curata da Antioco Floris, cui seguirà la proiezione del film Détour Deseta con la presenza del regista Salvo Cuccia al Cinema Multiplex di viale Umberto.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis