Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire ha ottenuto il gran premio Amilcar della Giuria, Fiore gemello di Laura Luchetti ha conquistato l’Amilcar della Giuria Giovani. Gli altri riconoscimenti, sempre associati al nome dello scultore italo-francese Amilcar Zannoni, sono andati per la Giuria della Critica a La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo, il Premio del Pubblico e una Menzione Speciale a Il bene mio di Pippo Mezzapesa, quello degli esercenti di sale francesi a Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis. Mentre Barbora Bobulova, che ha inaugurato il festival, ha ricevuto l’annuale riconoscimento della Città riservato ad una personalità del cinema italiano.
La Giuria del concorso ha premiato all’unanimità l’opera di Letizia Lamartire prodotta da CSC Production con Rai Cinema “per la sua profonda umanità, l’intelligenza della sceneggiatura sul tema del rapporto turbolento tra una madre e suo figlio, la giusta scelta dei suoi interpreti e il rigore della regia”.
Il focus di questa edizione, che visto quasi 40 mila biglietti venduti, era incentrato sulla cultura della Regione Emilia Romagna, testimoniata da numerosi lavori proposti dalla Film Commission regionale, dalla partecipazione della Cineteca di Bologna e con l’omaggio a Fellini.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis