Tra i vincitori dell’edizione 2018 del Sundance Film Festival anche l’italiana Sara Colangelo, da anni residente e attiva negli Stati Uniti, che ha vinto il premio come migliore regista per il film The Kindergarten Teacher con Maggie Gyllenhaal e Gael García Bernal. Premio alla migliore sceneggiatura per Time Share, la cui colonna sonora è opera dell’italiano Giorgio Giampà.
Vincitore del concorso principale è stato The Miseducation of Cameron Post di Desiree Akhavan, ambientato in un centro di conversione per omosessuali e avente come protagonista Chloe Grace Moretz. Monsters and Men è stato designato come migliore opera prima. Il premio principale per i documentari è stato invece assegnato al regista Derek Doneen per Kailash, ritratto del noto attivista indiano che lotta contro la schiavitù infantile. Anche il pubblico ha assegnato dei premi nelle due categorie più importanti. Come miglior film di finzione è stato votato Burden, dove Garrett Hedlund interpreta un membro del Ku Klux Klan che si converte alla tolleranza, mentre il riconoscimento per il miglior documentario è andato a The Sentence, che racconta le vicende giudiziarie della sorella del regista, condannata a 15 anni di reclusione per un crimine nel quale era coinvolta marginalmente.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis