“Penso che il cinema italiano viva un momento abbastanza felice. Abbiamo dei registi davvero straordinari, comincio col citare Paolo Sorrentino, ma anche Virzì, anche il giovane De Angelis, abbiamo registi di grande spessore e di grande caratura”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano intervenendo, in videocollegamento, al Festival di Open in corso a Parma.
“Negli anni 50-60 – ha argomentato – il cinema italiano ebbe un momento d’oro. l’Italia era la seconda nazione cinematografica dietro gli Stati Uniti. Ora – ha proseguito – stiamo facendo enormi investimenti, il Pnrr sta rifacendo ex novo Cinecittà che ha una tradizione di grande polo, di fabbrica del Cinema e della meraviglia del Cinema. Può tornare ad esserlo: alcuni padiglioni sono già completi e stiamo lavorando in questa prospettiva”.
Ad ogni modo, ha sottolineato Sangiuliano, “in generale penso che, magari, dobbiamo ridurre un po’ la quantità di film finanziati con il Tax Credit e aumentare invece la qualità. Ma io sono molto ottimista sul Cinema italiano perché abbiamo degli autori che sono in grado di esprimere idee originali, qualcosa di nuovo e lo stanno dimostrando: ricordiamoci – ha concluso al riguardo – anche il tributo che è stato dato a Garrone a Venezia”.
Secondo Minicifre della cultura la partecipazione agli spettacoli cinematografici nel triennio 2021-2023 è passata dal 9% a quasi il 41%
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