Salvatores premia i vincitori di Bookciak, Azione!

Enzo Francesco Testa, Ivan Goran Trivic e Orso Jacopo Tosco sono i vincitori del Premio dedicato all’intreccio tra cinema e letteratura


VENEZIA. “Non credo a chi dice che per fare un buon film da un romanzo è necessario che questo sia brutto, perché se il romanzo è troppo bello il film non ce la fa a restituire quelle pagine. Basti pensare a pellicole come Lolita di Kubrick o a Il gattopardo di Visconti. Semmai è difficile trarre da un romanzo un film perché non necessariamente ti devi attaccare alla storia”. Così Gabriele Salvatores, presidente della giuria del Premio Bookciak, Azione! alla serata di premiazione alla Villa degli Autori.
Al suo fianco Giorgio Gosetti, Laura Delli Colli e la giornalista Gabriella Gallozzi, ideatrice del premio e dell’Associazione culturale Calipso-Bookciak, che quest’anno ha lanciato anche www.bookciakmagazine.it, prima testata giornalistica dedicata all’intreccio tra cinema e letteratura. Ci sono anche i giurati Gianluca Arcopinto, Teresa Marchesi – assente Wilma Labate – subentrati a quelli storici delle tre edizioni precedenti del Premio: Ettore Scola, Ugo Gregoretti e Citto Maselli.

Enzo Francesco Testa, Ivan Goran Trivic e Orso Jacopo Tosco sono i vincitori della quarta edizione del Premio Bookciak, Azione!, dedicato all’intreccio tra cinema e letteratura, attraverso i bookciak movie, video ispirati ai romanzi della banca dati www.bookciak.it, e candidati ormai a diventare una copertina d’autore per gli ebook.
Enzo Francesco Testa è stato premiato per Still, in cui, ispirandosi liberamente al romanzo “L’invenzione della madre” di Marco Peano (minimum fax), ci immerge nell’intimo percorso di accompagnamento di una donna morente, da parte del figlio.
A Ivan Goran Trivic il premio va per Officina del macello. 1917 la decimazione della Brigata Catanzaro, che parte dall’omonimo graphic novel di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini (la vicenda di poveri contadini del Sud, passati per le armi a seguito di una rivolta, durante la Grande Guerra) per una sorta di requiem riflessione sulla crudeltà e la follia di tutte le guerre, di cui quella dei Balcani – terra di origine del regista – è stata, tristemente, esemplare.
Orso Jacopo Tosco è stato premiato per L’invenzione di Piero, in cui rilegge in chiave familiare e fortemente emozionale “L’invenzione della madre”.
L’altro romanzo selezionato per il premio era “Le rockstar non sono morte” di Valerio Piperata (e/o), divertente commedia su un’improbabile rock band di ragazzi romani.

“L’idea di Bookciak non è stata quella di realizzare dei piccoli corti narrativi che in qualche modo raccontassero il libro, ma di riuscire a cogliere un’emozione, un’immagine, un’atmosfera che fosse trainante – sottolinea Salvatores – Dei trailer appunto più che dei corti, ricchi di poesia, come lo sono i lavori premiati. Tre modi diversi di concepire il cinema: uno, Still, più legato all’aspetto narrativo; l’altro, Officina del macello. 1917 la decimazione della Brigata Catanzaro è quasi cinedocumentario, contaminando la realtà con la finzione; e l’ultimo, L’invenzione di Piero, prossimo alla videoarte”.

La serata di premiazione è stata realizzata in collaborazione con le Giornate degli Autori e Sngci, con il contributo di Magda Film, Red Post production e Roma Lazio Film Commission. 

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