SalinaDocFest, il Festival internazionale del documentario narrativo fondato e diretto da Giovanna Taviani, non si ferma dinanzi all’emergenza sanitaria. Il Comitato di Selezione, composto dal critico cinematografico Enrico Magrelli, Antonio Pezzuto, Giovanna Taviani, Maud Corino e da quest’anno anche dal critico radiofonico Franco Dassisti, ha deciso di far slittare la data di chiusura per il bando di Concorso della XIV edizione al 20 luglio.
Un concorso quest’anno dedicato solo ai lavori italiani, in modo da celebrare ancor più il concetto di comunità che da sempre è una delle parole d’ordine del Festival. Possono partecipare solo i documentari terminati dopo il 1° ottobre 2019.
I film selezionati concorreranno al tradizionale Premio Tasca d’Oro e al Premio Signum del Pubblico, che quest’anno sarà attribuito da giovani studenti di alcune scuole di Palermo. Da Comunità a (R)esistenze a L’Età Giovane, tema proposto quest’anno, alla luce degli sconvolgimenti che hanno cambiato tutto il pianeta e che pongono in primo piano il nuovo ruolo dei giovani, il SalinaDocFest torna a Salina con il meglio del documentario narrativo italiano dell’ultimo anno.
Il regolamento e il modulo di partecipazione alla selezione del festival sono visibili nello spazio dedicato sulla homepage del sito ufficiale del festival www.salinadocfest.it.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis