Sabato 24 giugno parte a l’11a edizione del SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani e il rema di quest’anno è “Padri e figli. Verso terre fertili”: un’edizione speciale, totalmente dedicata ai giovani, nuovi protagonisti del Mediterraneo.
Questi i titoli scelti del nuovo concorso Sicilia.Doc: Immagine dal vero di Luciano Accomando; Haiku on a plumtree di Mujah Maraini – Meheli; Prova contraria di Chiara Agnello; A noi ci dicono di Ludovica Tortora de Falco. Al Miglior Documentario sarà assegnato il Premio Irritec.
Domenica 25 giugno inizieranno le proiezioni del Concorso Nazionale Documentari che propone 8 titoli: Terceiro Andar di Luciana Fina; Saro di Enrico Maria; Le canzoni di Giovanni Rosa; The Good Intentions di Beatrice Segolini e Maximilian Schlehuber; Le porte del paradiso di Guido Nicolás Zingari; Vita Nova di Laura D’Amore e Danilo Monte; I sommersi di Gian Enrico Bianchi; Upwelling. La risalita delle acque profonde di Silvia Jop e Pietro Pasquetti.
Nella giornata finale si terrà una tavola rotonda sui diritti del documentario d’autore nella diffusione cinematografica e nella programmazione televisiva, radiofonica e web, a cui parteciperanno Francesco D’Ayala (Rai Radio Tre), Enrico Magrelli (Commissione MIBACT di selezione progetto MigrArti), Stefano Missio (regista), Roberto Pisoni (Direttore Sky Arte), Luca Scivoletto (Consiglio Direttivo 100 Autori e documentarista). Modera Andrea Purgatori (giornalista, sceneggiatore e consigliere di gestione SIAE).
Dal Testo allo Schermo, l’appuntamento di confine tra cinema e letteratura proposto ogni anno, questa volta lancia e raddoppia: un riconoscimento SDF 2017 andrà a Giovanni Maria Bellu per il libro “I fantasmi di Porto Palo”, il suo memorabile romanzo-inchiesta sul primo grande naufragio documentato nel Mediterraneo; mentre il Premio Ravesi Dal testo allo sarà consegnato a Pippo Delbono per il film Vangelo.
Clou della giornata inaugurale della selezione internazionale SDF sarà l’assegnazione del Premio Lady Wilmar/Mediterraneo SDF 2017 alla regista Mai Masri per il film 3000 Nuits, la storia di una giovane madre palestinese che dà alla luce suo figlio in un carcere israeliano. Un’altra storia forte è quella del regista inglese Moby Longinotto, con il suo The Joneses, protagonista il transgender 74enne Jehri Jones nella sua casa mobile a Pearl, Mississippi. Attorno a lui, capo famiglia d’eccezione, il tumulto dei nipoti adolescenti. Ancora in anteprima nazionale – questa volta in collaborazione con il Biografilm – Stranger in Paradise del regista olandese Guido Hendrikx. Tre gruppi di giovani migranti appena arrivati nei Paesi Bassi vengono “intervistati” dall’attore Valentijn Dhaenens, nei panni di un addetto ai servizi sociali che, tra fiction e doc, che propone i tre approcci specchio dei nostri atteggiamenti fallimentari di fronte alla disperazione umana: il rifiuto, l’idealismo, l’indifferenza. Una ventata di freschezza la porterà il musical Un Transport en commun di Dyane Gayè: da Dakar a Saint Louis in Taxi-brousse, fra canzoni tradizionali, blues e rock ‘n roll.
Uno spazio sarà dedicato anche al cinema di finzione italiano, con i due appuntamenti della sezione Sguardi di cinema: Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti saranno ospiti del festival per la proiezione in piazza della La pazza gioia; Isabella Ragonese sarà ospite, insieme al regista, per la proiezione di Il padre d’Italia di Fabio Mollo.
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