Annunciate le giurie della 13ma edizione del SalinaDocFest – Festival del Documentario Narrativo fondato e diretto da Giovanna Taviani, che si terrà a Salina dall’11 al 14 settembre, un’edizione che nasce nel segno delle ‘(R)ESISTENZE’. La Giuria Ufficiale del Premio Tasca D’Oro, il Premio che designerà il miglior documentario del concorso del SalinaDocFest sarà composta dai registi Claudio Giovannesi e Nicolas Philibert e dal fotografo Francesco Zizola. Da quest’anno ai premi del SalinaDocFest si aggiunge anche il Premio WIF – Women in Film, volto a premiare il documentario che più contribuisca a una riflessione sulla condizione femminile nel cinema. La giuria del premio sarà composta da Kissy Dugan, Presidente di WIF, dall’attrice Valentina Carnelutti e dalla regista Antonietta De Lillo..
Confermati anche per la 13ma edizione del SalinaDocFest gli altri premi del festival: il Premio Signum Miglior Documentario votato dal pubblico, il Premio Irritec, che premierà una grande personalità del cinema, il Premio Ravesi dal Testo allo Schermo assegnato dal Comitato d’Onore del Festival a un grande scrittore internazionale, il Premio Lady Wilmar – Finestra Sul Mediterraneo a Selfie di Agostino Ferrente, per il terzo anno il Premio SIAE Sguardi di Cinema assegnato dalla Società Italiana Autori e Editori a La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi e il nuovo Premio Ave Poesia dell’Energia / Energia della Poesia a una grande personalità del mondo dello spettacolo.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis