Torna la Sala Web per i film di Orizzonti e Biennale College-Cinema, con una capienza massima per ogni visione di 1400 posti. Le proiezioni si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido. Le proiezioni, per conto della Mostra, saranno collocate per il territorio internazionale sul sito protetto operato da Festival Scope (www.festivalscope.com), mentre per quello geolocalizzato al territorio italiano da MYmovies.it e Repubblica.it sulla piattaforma MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica (http://mymovieslive.repubblica.it).
Per le proiezioni sul territorio internazionale, sarà possibile acquistare il biglietto digitale nel mese di agosto sul sito web della Biennale e sul sito www.festivalscope.com. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto singolo (4 euro) oppure un pass per 5 film (10 euro) che consentirà una visione non ripetibile. Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in streaming nell’arco di 10 giorni a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido.
Per accedere invece alle versioni sul territorio italiano pubblicate su MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica (con i sottotitoli in italiano) basterà attivare o avere già attivo un abbonamento trimestrale o annuale su MYMOVIESLIVE! nella fascia di prezzo a partire da 17,90 €.
L’elenco completo dei film disponibili online sarà reso noto nei prossimi giorni.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"