“Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia. È un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. Sono cresciuto in una casa dove si ascoltava tanta musica, era uno sfogo creativo molto importante. La musica per me è stata sempre centrale. Alle superiori il mio obiettivo era fare musica”. Così Russell Crowe prima del debutto del concerto che lo vedrà protagonista a Roma, il 26 e il 27 giugno, al Forum Theatre di Piazza Euclide per due soli appuntamenti (in vendita da oggi i biglietti su Ticketone e in tutti i punti vendita).
“A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 ho inciso il mio primo disco – aggiunge Crowe- Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima. In questo concerto rivisitiamo numerosi successi della storia della musica ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”.
Saliranno sul palco David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba), James Haselwood (basso) accanto alle voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. In questi concerti ci sarà anche Lorraine O’Reilly, con Crowe per un duetto nell’album dei ‘The BibleCode Sundays: Walk Like Kings’. Sono diventati amici e si sono esibiti insieme dal 2017.
Si chiama “Chronicles of Lone Town”, anche se tutti lo conoscono con l’acronimo “COLT”, ed è un gioco di ruolo dal vivo dedicato al mondo western, nato da un’idea di Mauro Canavese e dello staff Spaghetti LARP APS con il regista Giovanni Bufalini
Il 20 aprile, nel giorno di Pasqua, è prevista la proiezione del film di Jordan River dedicato alla figura di Gioacchino da Fiore al Cinema delle Provincie di Roma alla presenza del regista
La due giorni alla We GIL di Roma ha portato avanti discussioni sui temi più attuali del mondo del cinema, della letteratura e del fumetto, con l'AI come snodo centrale
In programma giovedì 10 aprile alla Cineteca Milano Arlecchino una giornata dedicata a due film che esplorano i temi della migrazione e dell’identità