L’Italia torna vincitrice dal 48* Festival di Rotterdam. Riconoscimenti per l’esordiente regista ventiduenne Phaim Bhuiyan (Bangla) e per Alice Rohrwacher (Lazzaro felice), che si avvia a compiere un intero anno di successi. Quest’ultimo film ha vinto il Premio della Giuria dei Giovani, Youth Jury Award. Il primo film di Bhuiyan, la commedia dichiaratamente autobiografica Bangla, prodotta e venduta da Fandango, riporta a casa un fulminante e in qualche modo imprevisto successo di pubblico. Tutte sold out le proiezioni previste, tanto da indurre il festival a programmare repliche straordinarie del film: l’entusiasmo dimostrato dall’audience, con standing ovation e applausi a scena aperta, è stato contagioso. Le selezioni e le delegazioni del festival di Rotterdam sono organizzate da Istituto Luce Cinecittà.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis