Rosi: “Una legge contro le storture del mercato”


“Discipliniamo il mercato, diamogli regole precise, soprattutto per quanto riguarda l’esercizio, le sale”. Francesco Rosi interviene con una intervista su “l’Unità” al dibattito di questi giorni sul cinema italiano, celebrato da Ciampi con la consegna dei premi De Sica lo scorso lunedì. “L’obbligo di programmazione per i film nazionali non è protezionismo, ma un modo di dare a ogni film una possibilità di esitenza. Anche perché a volte occorre tempo perché un film incontri il proprio pubblico, mentre oggi prevale la logica funesta in base alla quale un film deve rientrare finanziariamente nel primo weekend. Le storture del mercato sono malattie gravi che vanno curate con medicine drastiche. Si chiamano leggi”.

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28 Novembre 2001

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