Sarà presentato in anteprima mondiale, in Selezione Ufficiale, all’International Film Festival di Rotterdam (22 gennaio/2 febbraio) Rosa Pietra Stella, opera prima di Marcello Sannino, affermato documentarista, interpretato da Ivana Lotito, Fabrizio Rongione e Ludovica Nasti.
Carmela è una giovane donna, bella e indomita come un’amazzone che tira avanti giorno per giorno con lavori precari e vane ambizioni, finché non le capita, per conto di un avvocato, di fare affari con gli immigrati clandestini. È stata la madre poco presente di una bambina di 11 anni, Maria, ma ora vuole rimediare, assumersi le proprie responsabilità e vivere la sua maternità. Conosce Tarek, un quarantenne algerino, e lo travolge nella sua lotta per trovare un equilibrio, una vita.
Gran parte del film è ambientato a Portici, un piccolo ma popoloso paese vicino Napoli. Carmela ha il volto di Ivana Lotito (l’Azzurra Avitabile, moglie di Genny Savastano di Gomorra), e la figlia di dodici anni, Maria, è Ludovica Nasti (la piccola attrice rivelazione di L’amica geniale nei panni di Lila). Il tunisino Tarek è Fabrizio Rongione, l’attore amato dai fratelli Dardenne (Rosetta, Due giorni, una notte) e Anna, la madre di Carmela, è Imma Piro (attrice di tanto teatro con Eduardo De Filippo e di cinema). Completano il cast: Valentina Curatoli, Francesca Bergamo, Anna Redi, Gigi Savoia, Pietro Juliano e David Power.
« Carmela usa le poche armi che ha a disposizione per la sua sopravvivenza. È quello che può fare in un mondo dove la lotta di classe è stata sostituita da una lotta interna tra coloro che vivono nella marginalità, nella clandestinità. Questo è l’ambito sociale e politico nel quale si svolge la storia – dichiara il regista – Il punto è: parlare delle persone o dei problemi sociali? In realtà, secondo me, non esiste nessun problema sociale chiaramente delineato. I problemi sono tutti problemi umani. Certo, siamo nel pieno di una fase di decadenza, di ingiustizia sociale, di disumanizzazione, ma lo sappiamo tutti e non abbiamo più armi per difenderci. Quindi ripartiamo dalla persona, dalla gente coinvolta negli argomenti, spinta dalla necessità di sopravvivere e di cercare la vita. Aldilà della riflessione sul mondo, ciò che da sempre mi interessa nel mio lavoro, è la persona. In questo caso una donna, che ancora oggi, in quanto donna, ha troppo spesso una posizione marginale».
Il film è una produzione Parallelo 41, Bronx Film, PFA Films con Rai Cinema, con il contributo della Regione Campania (Piano Cinema 2017 – Bando Fondi POC), con il supporto della Film Commission Regione Campania e la collaborazione del Comune di Portici, prodotto da Antonella Di Nocera, Gaetano Di Vaio, Giovanna Crispino Pier Francesco Aiello.La sceneggiatura è di Marcello Sannino, Guido Lombardi, Giorgio Caruso su soggetto degli stessi con Massimiliano Virgilio, il direttore della fotografia è Alessandro Abate, il montaggio è di Giogiò Franchini, le musiche di Riccardo Veno, la scenografia di Antonio Farina, il suono di Daniele Maranello, i costumi di Rossella Aprea, casting a cura di Adele Gallo e Massimiliano Pacifico.
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