“Sono molto contento che finalmente il Nobel per la Letteratura sia andato a un autore molto vicino al cinema”. Gian Luigi Rondi commenta così il riconoscimento andato allo scrittore e sceneggiatore francese. “Ho sempre adorato Lacombe Lucien e Malle, cui ero legato da vera amicizia, è stato per me importantissimo. Mi fa molto piacere che abbiano indirettamente ricevuto questo riconoscimento dagli accademici svedesi”. Aggiunge Rondi:. “Mi sono sempre lamentato con Ingmar Bergman del fatto che lui non poteva ricevere il Nobel, espressamente ‘proibito’ alla gente di cinema”. E spiega: “Il Nobel ha spesso scelto, o con pignoleria o con superficialità, autori che quasi mai conquistano l’attenzione della gente. Molto spesso sono stati subito dimenticati dal grande pubblico, perché erano completamente estranei, e dimenticati anche da tanti intellettuali non enciclopedici”. “Mi è capitato di parlare con qualcuno dell’Accademia svedese e mi è stato detto che è uno sbaglio rimproverare scelte di autori non conosciuti, piuttosto bisognerebbe cercare di conoscere di più”, conclude Rondi con tono ironico, aggiungendo: “La scelta compiuta quest’anno credo avrà più successo, spero mantengano questa linea”.
Oltre a Lacombe Lucien Modiano ha firmato come sceneggiatore anche Une jeunesse di Moshé Mizrahi (1983), tratto dal suo romanzo omonimo; Il profumo di Yvonne di Patrice Leconte (1993), tratto dal suo romanzo “Villa triste”; Le Fils de Gascogne di Pascal Aubier (1995); Bon voyage di Jean-Paul Rappeneau (2003) e Charell di Mikhael Hers (2006), tratto dal romanzo “De si braves garçons” dello stesso Modiano.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci