Rondi: “Non spegnete la voce del cinema italiano”

“E’ come spegnere la voce del cinema italiano. Non solo, è come cancellare l’immagine dell’Italia dal dopoguerra”. Così Gian Luigi Rondi, presidente dell’Ente David di Donatello e della Fondazione Cinema per Roma, nonché Commissario straordinario della Siae, commenta le notizie sulla crisi di Cinecittà Luce. “Ogni volta che ci è capitato di ricercare la storia delle nostra vita ci siamo rivolti al Luce – ha spiegato all’Ansa – che con la sua splendida raccolta di immagini ci ha sempre permesso di ricostruire tutto quello che era stato il nostro passato, i nostri costumi, le nostre idee e molto spesso le grandi personalità che hanno attraversato il nostro mondo. Non faccio nomi perché sono stati tanti, dal 1948 in poi, quelli che hanno lasciato un segno nel nostro paese e le immagini del Luce ce li hanno puntualmente proposti permettendo di ricordarli”.