In arte Nino, di Luca Manfredi con Elio Germano, aprirà la decima edizione del RomaFictionFest, mercoledì 7 dicembre alle ore 21.00 al The Space Cinema Moderno. Un film sul grande Nino Manfredi, attraverso gli anni più importanti della sua formazione, come uomo e come artista, dal 1939 al 1959. Il racconto ironico di una vita vissuta caparbiamente in un susseguirsi di eventi che lo hanno portato a scoprire, quasi casualmente, il suo talento speciale e il suo destino: la morte miracolosamente scampata in Sanatorio, gli anni difficili della guerra, il rapporto conflittuale con il padre Romeo che gli impose una laurea in legge, gli studi clandestini all’Accademia d’Arte Drammatica, la scoperta del sesso con una giovane prostituta, l’arrivo degli Americani a Roma, le avventure con i compagni di Accademia, i primi incerti passi nel mondo dell’arte, l’incontro folgorante con Erminia, il matrimonio e, finalmente, il grande successo di Canzonissima. Venti anni di storia privata e segreta di un grande attore. Il film tv è prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica in collaborazione con Rai Fiction e andrà in onda prossimamente in prima serata su Rai 1.
Saranno 10 i titoli del concorso internazionale, valutati da una giuria presieduta da Richard Dreyfuss e composta da Annabel Scholey, Umberto Contarello, Lorenzo Richelmy, Paola Turci. La decima edizione del RomaFictionFest si terrà dal 7 all’11 dicembre 2016 al The Space Cinema Moderno di Roma. La manifestazione che vede direttore artistico il regista Giuseppe Piccioni e madrina la giovane attrice Matilda De Angelis ospiterà anche 10 anteprime fuori concorso, oltre alle sezioni Kids & Teens. Ampio risalto sarà inoltre dato a masterclass e incontri con autori e attori. Il comitato dei selezionatori è composto da Gaia Tridente, Marco Spagnoli, Gianluca Giannelli, Fabia Bettini e Simone Raineri. La decima edizione del Roma FictionFest, un brand dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), è prodotta da Fondazione Cinema per Roma, promossa da Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. I titoli in concorso arrivano da Australia, Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Svezia: Per l’Italia è è stato selezionato la serie tv di Padre in figlia per la regia regia di Riccardo Milani – soggetto di Cristina Comencini. Prodotto da Bibi Film Tv per Rai Fiction. Nel cast Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Stefania Rocca, Matilde Gioli, Domenico Diele, Alessandro Roja.
Elio Germano, Annabel Scholey, Pierfrancesco Diliberto (Pif), Luca Manfredi, Stefano Fresi, Duccio Camerini, Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Domenico Diele, Cristina Comencini e Riccardo Milani sono alcuni dei primi ospiti confermati. Attesi anche Stefania Rocca, Emilio Solfrizzi, Filippo Nigro, Martina Stella, Giuliana De Sio, Fabio Troiano, Marco Giallini, Carlo Carlei, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Paolo Genovese, Ilaria Spada, Irene Ferri, Ricky Memphis; Rolando Ravello, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli, Ninni Bruschetta, Alessandro Sperduti, Annabel Scholey, Richard Dreyfuss, Lorenzo Richelmy, Umberto Contarello, Paola Turci.
Il direttore artistico Giuseppe Piccioni ha così commentato: “E’ stata una piacevole sorpresa per me essere chiamato a fare il padrone di casa di questa manifestazione ed è un’occasione per festeggiare, per rafforzare la sua identità, quella di un’iniziativa unica nel panorama internazionale dei festival. Abbiamo concepito questa decima edizione senza sfarzo né autocelebrazioni rituali, ma offrendo semplicemente il meglio della fiction italiana e internazionale nelle sue nuove forme espressive, nella ricchezza dello stile, dei linguaggi, dei contenuti. Com’eravamo, come siamo, come saremo. Un’opportunità unica non tanto per guardare alla preistoria della televisione con lo sguardo nostalgico e il sorriso bonario di chi sfoglia un vecchio album di fotografie di famiglia”.
Il RomaFiction Fest “si propone di accompagnare l’evoluzione della serialità televisiva lungo un percorso di grande cambiamento. Un cambiamento innanzitutto di contenuti. Il più recente racconto televisivo si trova a inseguire la realtà di un’immaginazione che in tutto il mondo si segnala per la sua ansia di novità”. E’ quanto sostiene Marco Follini, presidente Associazione Produttori Televisivi (APT). “Qualche volta si tratta di inseguire i mutamenti che si producono nella vita e nei pensieri delle persone, nel loro modo di condividere il loro tempo, nella loro attitudine ad andare incontro al futuro. E qualche altra volta si tratta appunto di giocare d’anticipo, di mettere in campo argomenti, situazioni, suggestioni che annunciano scenari inediti”.
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