Anche quest’anno si è concluso con grande successo e affluenza di pubblico al Teatro Vittoria, il Roma Creative Contest- VI edizione. Ecco di seguito la lista dei vincitori:
Miglior Corto Italiano: Food for Thought di Davide Gentile
Miglior Corto Internazionale: Life’s a Bitch di Francois Jaros
Miglior Animazione: Accidents, Blunders and Calamities di James Cunnigham
Miglior sceneggiatura: Guen Murroni – Food for Thought
Miglior fotografia: Luca Esposito – Food for Thought
Migliori musiche: Enrico Melozzi – Penalty
Miglior attore: Dario Aita – Finché c’è vita c’è speranza
Miglior attrice: Eleonora Gentileschi – Stella Amore
Miglior sonoro: Enos Desjardinis – Food for Thought
Miglior documentario: The Sad Monk di Diana Frankovic
Menzione speciale per la regia: Aldo Iuliano – Penalty
Premio del Pubblico Italiani: Penalty di Aldo Iuliano
Premio del Pubblico Internazionali: Love is Blind di Don Hodgson
Premio del Pubblico Animazione: Wake Up Call di Steve Cutts
La giuria era presieduta da Gabriele Mainetti e composta da Adriano Giannini, Massimiliano Bruno, Laura Delli Colli e Nicola Guaglianone.
sito ufficiale: http://romacreativecontest.com/
Le giornate del Festival si svolgono in sinergia con il Teatro Vittoria ed il MAXXI. Il festival è realizzato con il sostegno del Mibact; main Sponsor Trenitalia, Unicredit ed Enel; in collaborazione con Rai Cinema e Laser Film.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro