Il Riviera International Film Festival torna in forma ibrida: inizio online e gran finale dal vivo, l’ultimo week end di maggio, nel suggestivo scenario di Sestri Levante. Una formula che aggira gli ostacoli della pandemia per la Rassegna Cinematografica dedicata ai registi Under 35 e ai Documentari su temi legati alle emergenze ambientali.
A partire dal 20 maggio 2021 tutti i film in Concorso, così come gli eventi in presenza, saranno visibili su MYmovies.it, la piattaforma digitale più seguita in Italia e Magazine On line di informazione cinematografica. “E’ un’edizione importante – dice il presidente Stefano Gallini – abbiamo avuto un anno difficilissimo ma l’unico modo per ispirare un cambiamento e una nuova era è cominciare dalla cultura, altrimenti abbiamo perso. Bisogna ricominciare, combattere, non mollare mai e non avere mai dubbi. La cultura è l’unico modo per uscire da una crisi che riguarda non solo una malattia ma anche morale. Le persone perdono il gusto della vita e quello arriva dalla cultura. Con un’occhio all’ambiente e ai giovani, che spesso si autofinanziano”. Nel centro storico della città sarà allestita una struttura per la parte del festival in presenza, presente il 28, 29 e 30 maggio con eventi gratuiti e prenotabile su Eventbrite per un numero limitato di posti con grandi masterclass tenute da ospiti importanti come Carlo Carlei, Ada Bonvini, Andrea Crosta, un intervento del comico Enzo Iacchetti e vari altri eventi work in progress.
Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura, dice “la formula è necessariamente ibrida, cerchiamo il più possibile di ragionare sulla ripartenza. Il senso di questo festival e lo sforzo è mostrare che il festival c’è, cresce, valorizza la Regione e i nuovi talenti, con il valore in più della ripartenza. E’ il primo festival che riparte e per la nostra regione vuol dire tanto. E’ un’attrazione e un momento di promozione per il Tigullio”.
Presenti ospiti musicali rilevanti come Mokadelic e Flippermusic (Gomorra). Presidente di Giura è lo sceneggiatore premio Oscar Kennet Lonergan (Gangs of New York).
“Molti i documentari – spiega il responsabile di selezione Massimo Santimone – che saranno proiettati come i film anche al cinema. Tutte le opere parlano di ambiente e di natura, ciascuno in un modo diverso e attraverso diversi generi, dal thriller, al dramma alla commedia. 13 dei film in concorso sono in assoluta anteprima nazionale. Un tema che li accomuna è quello della fuga, come in Newtopia, che racconta l’avvicinamento di un giovane a uno sciamano finché questi non torna troppo vicino alla cultura occidentale. Ma si parla di tanti argomenti, come ad esempio la violenza sulle donne, in particolare in Ungheria, in As far as I kow. E c’è anche un doc doppiato dall’attore Eric Bana”.
In giuria anche la giornalista Paola Casella: “Faccio parte dei selezionatori delle opere prime alla Settimana della Critica a Venezia e so quanta fatica fanno i giovani e quanto sia importante farli parlare. Nessuno sa che da ragazzina passavo tutte le estati a Sestri Levante, quindi questo contribuisce a farmi sentire come in un ritorno a casa”. Il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio dice invece “L’idea fa intravedere un percorso di speranza tramite le attività dal vivo, e ripartire con il cinema, uno dei settori che più ha sofferto in questi mesi, con finestre aperte sui giovani e l’ambienta è molto significativo. Lo si fa collocando nel centro storico una parte importante della manifestazione ed è rilevante anche per gli operatori economici, augurandoci che sia un’occasione di rilancio e all’inizio di una stagione ricca di turismo, pur con tutte le necessarie attenzioni in atto”.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis