Una settimana dedicata a Federico Fellini in occasione dei 102 anni dalla nascita, avvenuta a Rimini il 20 gennaio del 1920. La città celebra la ricorrenza con Fellini Open, una serie di iniziative pensate per raccontare il maestro del cinema e la sua parabola artistica. Primo appuntamento, giovedì 20 al Fulgor – la sala recentemente restaurata da Dante Ferretti, dove il piccolo Federico sulle ginocchia del nonno scoprì la magia del grande schermo, con le musiche di Nino Rota e Francesca Fabbri Fellini, nipote del regista, che presenta il suo cortometraggio La Fellinette, vincitore del Premio Speciale 75 ai Nastri d’Argento 2021. Sabato 22 andrà in scena un tour ‘Tutto Fellini’ alla scoperta del polo museale diffuso lungo le piazze e le vie del centro cittadino riminese con la visita del Fellini Museum – ospitato a Castel Sismondo – la Piazza del sogni e il Palazzo del Fulgor. Fino al 23, inoltre, sarà aperta, nelle sale dell’Ala di Isotta di Castel Sismondo, la mostra Nel mondo di Tonino Guerra a cura di Luca Cesari, e che testimonia il terzo tempo della vita e dell’arte del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra che per tanti anni lavorò al fianco del regista romagnolo. Nel cartellone di Fellini Open, infine le ‘Proiezioni al Cinemino di Palazzo del Fulgor’: il martedì vengono proiettati i capolavori di Fellini – sei titoli selezionati all’interno della sua vasta filmografia – mentre il giovedì si possono vedere i documentari dedicati ai grandi registi del cinema italiano alternati ad alcuni dei loro film più significativi.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
Recente la scoperta delle origini della madre, Rosa Nespeca, che avrebbe trascorso la sua giovinezza nel Piceno. In corso i tentativi di invitare Zemeckis nelle Marche
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute