Riff ricorda Anita Ekberg

Al Rome Independent Film Festival, 15-22 novembre, Ciao Anita di Jacques Lipkau Goyard e Marco Kuveiller. Un altro omaggio è Luigi Di Gianni: Soul of the South che celebra l’opera del documentarista


Dal 15 al 22 novembre si terrà o, la 18ma edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari, che torna al Nuovo Cinema Aquila al Pigneto con circa 90 film, 15 anteprime mondiali, 10 anteprime europee e oltre 60 anteprime italiane tra lungometraggi e documentari. Film d’apertura di quest’anno, come evento speciale fuori concorso, sarà Nancy opera prima di Christina Choe. Il Concorso Internazionale Lungometraggi parte con 37 Seconds della regista giapponese Hikari vincitore della sezione Panorama alla Berlinale 2019, che affronta il tema della disabilità di una giovane autrice di manga che vive su una carrozzina. Tra gli altri titoli Lapu dei registi colombiani César Alejandro Jaimes e Juan Pablo Polanco presentato al Sundance Film Festival che affronta la tematica della morte in modo inedito. Da segnalare i film italiani Affittasi vita di Stefano Usardi con Massimiliano Varrese e Tensione superficiale di Giovanni Aloi con Cristiana Dell’Anna. Fuori Concorso sarà presentato Di tutti i colori di Max Nardari con un ricco cast composto da Nino Frassica, Alessandro Borghi, Giancarlo Giannini, Tosca d’Aquino e Paolo Conticini.

Sono 9 anche i Documentari Italiani in concorsoAnbessa della regista italoamericana Mo Scarpelli vede il suo giovane protagonista lottare contro il “mostro” del progresso, incarnato da un gigantesco condominio di Addis Abeba. Libero e indipendente è anche il protagonista di Màt Sicuri l’ultimo Diogene, opera prima di Francesco Dradi, Fabrizio Marcheselli e Antonio Cavaciuti dedicata all’unico clochard di cui esista un monumento in una piazza. Nel cast Alvaro Evangelisti e Alessandro Haber. Spiritualità e arte sono il fulcro di Sidival fila, opera di Frate Francesco Di Pede, sulla vita del grande artista contemporaneo Fra Sidival.

Ci saranno poi tre omaggi a tre grandi nomi del cinema d’autore. Ciao Anita di Jacques Lipkau Goyard e Marco Kuveiller, autobiografico, è un omaggio all’indimenticabile diva e amica Anita Ekberg. Luigi Di Gianni: Soul of the South, della giornalista e documentarista italoamericana Jeannine Guilyard, celebra l’opera del compianto maestro; Pastrone! di Lorenzo De Nicola omaggia una delle figure più emblematiche della storia del cinema, il regista del kolossal Cabiria. Moby Dick o il Teatro dei Venti di Raffaele Manco racconta il Teatro dei Venti di Modena che decide nel 2015 di portare in scena Moby Dick di Herman Melville. Ne uscirà fuori una macchina teatrale di otto tonnellate che si sposta all’interno di una piazza con cento persone tra attori e figuranti. Infine, due storie intime: Samira’s Dream di Nino Tropiano, un racconto di formazione, elegante e introspettivo, e Un uomo deve essere forte, opera LGBTQ di Ilaria Ciavattini e Elsi Perino che verrà presentato il 20 novembre, ricorrenza del TDoR – Transgender Day of Remembrance – la giornata mondiale di  commemorazione delle vittime dell’odio e del pregiudizio transfobico. Per l’occasione Vladimir Luxuria accompagnerà il documentario al Nuovo Cinema Aquila.

Saranno 9 anche i Documentari Internazionali in concorso in anteprima: Barbara Bentree, regista e musicista già conosciuta negli Usa, presenta Dave Grusin Not Enough Time un ritratto mozzafiato di uno dei più straordinari protagonisti della musica e del cinema, Dave Grusin, compositore di colonne sonore di film del calibro de Il laureato con Paul Simon e Tootsie, Premio Oscar per Milagro di Robert Redford, 8 Nomination agli Oscar, 80 Nomination ai Grammy e molti altri riconoscimenti. Non da meno è il protagonista di Peter Lindbergh: Women’s Stories, documentario acclamato alla Berlinale 2019 e firmato dal francese Jean Michel Vecchiet su colui che è stato definito come uno dei maggiori fotografi di moda di tutti i tempi, scomparso da poco all’età di 74 anni, pioniere indiscusso di un nuovo modo di fotografare la moda senza ritocchi ed eccessivi artifici.

Tre le Masterclass organizzate dal RIFF 2019: l’incontro con Nadia Zavarova giornalista e critica cinematografica, che discuterà l’effetto delle immagini cinematografiche sulla vita delle persone nel corso degli anni. Stefano Ratchev affronterà il lavoro della composizione musicale, mentre l’incontro “Mostrare l’invisibile” con Andrea Maguolo verterà sulla dimensione contemporanea del video editing professionale, con un occhio alle recenti evoluzioni tecnologiche portate dal mercato digitale.

Tra gli Eventi Speciali segnaliamo il nuovo cinema ucraino,tra i titoli Pryputni di Arkadiy Nepytaliuk (2017) una commedia drammatica dove il soggetto criminale balla con la quotidianità di un piccolo paese ucraino. Ironia, assurdità, caratteri espressivi e bellissimi paesaggi, vincitore del Premio per la regia a Odessa Internazionale Film Festival e il premio nazionale ucraino “Zolota Dzyga” alla miglior attrice (Nina Naboka). Tra i titoli in programma del Focus LGBT – Love & Pride Day – Il valore della diversità, per sensibilizzare il pubblico a queste tematiche, Un uomo deve essere forte di Elsi Perino & Ilaria Ciavattini (Italia).

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13 Novembre 2019

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